Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), per “assistenza domiciliare” si intende: “la possibilità di fornire al domicilio del paziente quei servizi e quegli strumenti che contribuiscano al mantenimento del suo massimo livello di benessere, salute e funzionalità fisica”.
Queste normative disciplinano l’attivazione di servizi per la gestione a domicilio delle persone che vivono con HIV e patologie correlate con l’obiettivo di garantirli a tutti coloro che non sono ricoverati in ospedale, ma hanno la necessità di ricevere assistenza presso la propria abitazione.
La possibilità di avere a casa propria un supporto per la gestione della terapia e di tutte le necessità correlate è resa possibile grazie alla collaborazione di personale infermieristico, del medico di famiglia e delle associazioni di volontariato.
In casi particolari, inoltre, è prevista l'attivazione di un team di supporto per la persona che vive con HIV anche presso residenze collettive idonee o case alloggio.
La sigla C.I.C.A. indica il Coordinamento Italiano delle Case Alloggio per persone che vivono con HIV o AIDS.
Si tratta di un’associazione di promozione sociale che opera in Italia dal 2007 finalizzata a riunire, coordinare e rappresentare le strutture di accoglienza per le persone che vivono con HIV o AIDS nei rapporti con gli organismi territoriali, nazionali e internazionali con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza sociosanitaria offerta.
I principi e i valori del C.I.C.A. sono contenuti in un documento denominato Carta di Sasso Marconi.
Questa associazione nazionale riveste un ruolo molto importante nel panorama dell ’HIV perché:
Per conoscere le attività e i progetti del C.I.C.A: https://www.cicanazionale.it/.