Nel mondo, ancora oggi sono moltissime le persone che convivono con l’HIV (nel 2019 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne ha stimate 38 milioni).(1) Nonostante si tratti di una patologia seria, la continua ricerca e lo sviluppo di terapie innovative, rendono ad oggi possibile gestirla in maniera efficace e una prospettiva di vita paragonabile a quella della popolazione generale.(2)
Oggi, vivere con l’HIV mantenendo una buona qualità di vita è possibile! (3)
L’importante è adottare uno stile di vita sano e mettere in pratica poche ma fondamentali abitudini.
È stato dimostrato che assumendo regolarmente la terapia antiretrovirale (ART) è possibile tenere l’HIV sotto controllo garantendo il benessere della persona e riducendo al minimo il rischio di trasmissione del virus.
Oggi sono disponibili dei regimi terapeutici ART grazie ai quali essere aderenti alla terapia potrebbe essere più semplice. (4)
Il medico deve costituire il principale punto di riferimento per la gestione della malattia. È fondamentale imparare a comunicare i propri bisogni in modo da definire insieme gli obiettivi terapeutici e costruire una strategia realizzabile anche grazie al supporto di un team multidisciplinare (infermieri, psicologi, cardiologi, fisioterapisti ecc.).(5)
Uno strumento utile per facilitare e rendere efficaci i colloqui con il tuo medico lo puoi trovare qui https://janssenconte.it/it-it/hivnonfermiamoci/hiv-tu-e-il-tuo-medico/la-visita-ideale
Le linee guida europee AECS (European AIDS Clinical Society) raccomandano di limitare l’assunzione di grassi, assumere molta frutta, verdure, fibre, pesce e carne magra.(6)
Vedi anche la nostra pagina https://janssenconte.it/it-it/hivnonfermiamoci/hiv-e-salute/hiv-e-alimentazione
Fare movimento riduce il rischio di obesità, accumulo di grasso addominale e di conseguenza che si sviluppino malattie cardiovascolari. (4)
Alcuni utili suggerimenti sull’attività fisica li trovi qui https://janssenconte.it/it-it/hivnonfermiamoci/hiv-e-salute/hiv-e-attivita-fisica
Smettere di fumare è un buon consiglio per chiunque ma, per chi ha l’HIV, è importantissimo perchè riduce il rischio cardiovascolare e di patologie broncopolmonari che, è stato documentato, possono aumentare il rischio di complicazioni richiedenti l’accesso in ospedale e/o mettere in pericolo di vita. (7)
Potrebbe accadere di sentirsi in ansia/depressi relativamente alla propria condizione. Questi stati d’animo posso essere superati attraverso la condivisione delle proprie sensazioni con familiari/amici/altri pazienti con HIV. In ogni caso è importante parlarne con il proprio medico di riferimento che, qualora fosse necessario, potrà consigliare di intraprendere un percorso di benessere psico-emotivo, guidato da personale specializzato ed estendibile anche ai familiari. (8)
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