L'estate dovrebbe essere per tutti un periodo dell'anno di libertà e relax. Tuttavia, per molte persone che soffrono di psoriasi non è così: un sondaggio della National Foundation of Psoriasis, condotto alcuni anni fa, mostrava come, nella bella stagione, oltre il 40% delle persone affette da questa malattia viva con imbarazzo l'esposizione delle proprie lesioni cutanee. Così, molti evitano di indossare abiti estivi e nascondono le placche sotto pantaloni lunghi e maglie a manica lunga, anche in spiaggia. Molti, poi, arrivano perfino a rinunciare del tutto alla vita all'aria aperta.
Tutto questo va evitato: la psoriasi non può impedirci di godere dell'estate e, in particolare, del sole e del mare. Il consiglio è ovviamente quello di proseguire le terapie anche d'estate: è l'unico modo per poter ridurre le lesioni sulla pelle e approfittare dei benefici della bella stagione e in particolare del sole, che è a tutti gli effetti un alleato contro la psoriasi: in 8 pazienti su 10, durante l'estate si assiste a una riduzione delle lesioni.
I raggi solari consentono infatti una riduzione delle lesioni psoriasiche: il principio è quello della fototerapia, che sappiamo essere un trattamento scientificamente fondato, da affiancare alle terapie farmacologiche.
I benefici derivanti dall'esposizione solare sono permessi dai raggi UvA e UvB, in grado di agire sul DNA cellulare riducendo i danni alla pelle. Inoltre, come noto, l'esposizione al sole consente la produzione endogena di vitamina D, che ha un effetto benefico sul sistema immunitario e sulle patologie immunomediate come la psoriasi: non a caso, molti studi hanno chiarito come nei pazienti i livelli di questo nutriente siano bassi, il che suggerisce un effetto protettivo della vitamina D sulla pelle di chi è affetto da psoriasi contrastando la risposta infiammatoria e controllando la proliferazione cellulare e la rigenerazione dei cheratinociti.
Gli effetti maggiori dell'esposizione al sole si ottengono in ambienti marini, ma sempre sotto controllo medico e con protezione adeguata. È infatti importante prevenire ustioni solari, che potrebbero riattivare la psoriasi secondo il fenomeno di Koebner, che porta allo sviluppo di nuove placche nelle aree di pelle traumatizzate da stimoli fisici, come appunto una scottatura. Inoltre, la protezione solare è importante per chi soffre di psoriasi, come per tutti, per proteggersi da danni che potrebbero condurci a un incremento del rischio di tumori della pelle, come il melanoma. Facciamoci consigliare dal Dermatologo circa il fattore di protezione più adatto a noi.
Il miglioramento che l'esposizione solare consente d'estate può portare a decidere arbitrariamente di ridurre o sospendere le terapie: ciò capita spesso, purtroppo, ma si tratta di una pessima idea. Ogni modifica della terapia, infatti, deve essere sempre valutata dal Dermatologo, dal momento che smettere di assumere i farmaci potrebbe condurre a ricadute e peggioramenti, rendendo inutili gli sforzi fatti fino a quel momento.
Un altro beneficio delle giornate al mare deriva dall'acqua salata, che favorisce il distacco della pelle morta. Attenzione, però: il sale, insieme al vento e alla sabbia, può contribuire anche a seccare la pelle. Per questo è raccomandabile una doccia rinfrescante dopo il bagno o a fine giornata, seguita dall'applicazione di creme emollienti secondo le indicazioni del Dermatologo.
Queste contribuiscono infatti a mantenere la giusta idratazione della pelle, che può essere assicurata anche bevendo molti liquidi (a causa del caldo, tendiamo a perderne in gran quantità).
Anche i prodotti per l'igiene personale devono essere scelti attentamente: dal momento che d'estate facciamo la doccia con più frequenza, è importante che il gel doccia e il bagnoschiuma siano ipoallergenici e delicati.
Attenzione, infine, a come ci vestiamo, durante una vacanza al mare: scegliamo abiti ampi, non attillati, che consentano il passaggio dell'aria e la traspirazione, evitando il ristagno di sudore. La sudorazione eccessiva è infatti nemica delle patologie della pelle: per questo è consigliabile optare per tessuti in fibre naturali e leggeri.
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