Sappiamo tutti quanto l'esposizione al sole, benefica sotto numerosi punti di vista, possa nascondere alcuni pericoli: i raggi ultravioletti possono penetrare nei diversi strati della pelle e causare scottature, dermatiti, invecchiamento cutaneo precoce, oltre a incrementare il rischio di tumori della pelle. Questo vale per chiunque, ma in modo particolare per chi soffre di psoriasi.
Inoltre, negli psoriasici una scottatura solare su un'area di pelle sana potrebbe dar luogo a una riattivazione della malattia e alla formazione di nuove lesioni nella parte colpita (fenomeno di Koebner o isomorfismo reattivo).
Infine, va considerato che alcuni farmaci prescritti per trattare la patologia potrebbero aumentare la sensibilità della pelle alle radiazioni solari.
Per tutti questi motivi, l'impiego corretto della protezione solare è fondamentale per chi soffre di psoriasi.
A questo punto è lecito chiedersi quale crema solare scegliere, quando vogliamo proteggerci. È un tema che interessa molto i pazienti con psoriasi, ai quali spesso non vengono fornite informazioni chiare.
Certamente, nella scelta di qualsiasi prodotto da applicare sulla pelle, occorre sempre il suggerimento del Dermatologo, che saprà indicare a ognuno la soluzione migliore in funzione del suo specifico tipo di pelle, della gravità e dell'estensione della sua psoriasi e di altri fattori.
In linea generale, possiamo dire che non esiste una crema solare specifica per la psoriasi, anche se, con l'aiuto del medico, possiamo individuarne una testata anche sulla pelle sensibile.
Prima di tutto, consideriamo che una crema solare per psoriasici deve avere un fattore di protezione solare (Spf) pari o superiore a 30 e che deve proteggere dai raggi UvA e UvB.
Un buon consiglio è quello di scegliere creme arricchite con ossido di zinco, che incrementa la protezione con un'azione lenitiva.
Conta anche il modo di impiegarle: le creme solari vanno infatti usate regolarmente, rinnovando l'applicazione più volte nell’arco della giornata, soprattutto in caso di frequenti bagni in mare o in piscina e quando si suda molto. Infine ricordiamo che le creme vanno applicate ovunque, evitando però le aree di pelle maggiormente infiammate e danneggiate.
Altre buone abitudini per proteggerci dal sole sono altrettanto utili:
evitiamo le ore di maggiore irraggiamento solare, cioè quelle centrali della giornata quando i raggi Uv sono più forti e diretti;
alterniamo momenti di esposizione al sole ad altri in cui ci ripariamo all'ombra;
Se prendiamo queste precauzioni, il sole non ci deve fare paura. Come accennato, infatti, è benefico per la psoriasi: l’esposizione controllata ai raggi UvA e UvB (eliorerapia) può contribuire a ridurre la gravità dei sintomi. In particolare, è dimostrato che i raggi UvB hanno un effetto antinfiammatorio.
L’esposizione alle radiazioni luminose è anche alla base della fototerapia, una delle tecniche che il Dermatologo può consigliare per il trattamento della psoriasi.
Inoltre, prendere il sole stimola la produzione di vitamina D, che ha un effetto modulante sul sistema immunitario e sui meccanismi infiammatori coinvolti nella malattia: in condizioni di carenza di questa vitamina, si può infatti alterare il naturale equilibrio della pelle, che si fa secca e perde la sua naturale funzione di difesa dagli agenti esterni.