Psoriasi in adolescenza: l'impatto psicologico

APPROFONDIMENTI - 12 Giugno 2023

Psoriasi in adolescenza: l'impatto psicologico

In Europa, la prevalenza della psoriasi tra gli adolescenti varia tra l'1,2 e il 2% della popolazione. Negli USA, uno studio del 2010 pubblicato dal Journal of the American Academy of Dermatology aveva mostrato che l'incidenza della patologia tra i teenager è duplicata tra il 1970 e il 1999. Inoltre, molte ricerche evidenziano che la psoriasi colpisca maggiormente le ragazze rispetto ai ragazzi, mentre tra gli adulti non si rilevano differenze tra i due sessi; questo porta a credere che la patologia tenda a insorgere prima nei pazienti di sesso femminile che in quelli di sesso maschile. Una differenza riguarda anche la manifestazione delle lesioni: se nelle ragazze è più frequente un interessamento del cuoio capelluto, nei ragazzi sono più spesso coinvolte le unghie.

L'impatto psicologico e il supporto in età scolare

Se l’impatto psicologico della psoriasi, causato dalle lesioni ben visibili sulla pelle, è importante per tutti, l'imbarazzo creato dalla psoriasi in età scolare nei pazienti adolescenti è ancora maggiore, dal momento che, a quest’età, si fanno già i conti con un corpo che cambia e con l'ansia che questo cambiamento genera fisiologicamente.

Proprio l'aspetto evidente delle lesioni può influenzare le relazioni dei ragazzi, a scuola e nei contesti amicali: per questo, può essere particolarmente importante un supporto psicologico oltre che medico, per comprendere il loro disagio e aiutarli a convivere con la malattia e a gestirla.

Sport e isolamento sociale

Il rischio da evitare è che il ragazzo rinunci al contatto con gli altri, andando incontro all'isolamento sociale. Erroneamente, le lesioni potrebbero essere percepite dagli altri ragazzi come contagiose e questo può spingere ad allontanare il compagno o l'amico affetto da psoriasi, alimentando uno stigma sociale infondato e molto dannoso.

I ragazzi con psoriasi potrebbero inoltre rinunciare alle attività sportive, per paura di mostrarsi nello spogliatoio o per timore che il sudore e il contatto fisico possano peggiorare la condizione dermatologica o incrementare il fastidio e il prurito.

Inoltre, a torto, i genitori dei ragazzi con psoriasi potrebbero ritenere le terapie per la psoriasi incompatibili con l'attività fisica.

La sessualità può essere vissuta con imbarazzo

C'è poi un altro aspetto critico, in adolescenza: quello dell'intimità e della sessualità. Consideriamo che la psoriasi possa coinvolgere l'area genitale nel 40% dei pazienti adulti. Nonostante al momento non esistano dati circa la prevalenza della psoriasi genitale nei ragazzi, di certo il problema riguarda anche loro ed è anzi amplificato dalle ansie che normalmente circondano le prime esperienze sessuali. Tutto ciò può minacciare il corretto sviluppo psicosessuale e affettivo e l'autostima dei giovanissimi, attraversati da emozioni di vergogna e imbarazzo.

Adolescenti e aderenza terapeutica

È dunque importante che i genitori di ragazzi con psoriasi non ignorino la patologia e non sottostimino il loro disagio: come detto, la psicoterapia è assolutamente consigliata, in aggiunta alla terapia medica che deve essere seguita scrupolosamente.

Un tema centrale nei pazienti adolescenti è proprio quello dell’aderenza terapeutica: per tutti, e a maggior ragione per i giovanissimi, seguire con costanza le terapie prescritte è fondamentale per ottenere risultati e minimizzare l'impatto psicologico.

Spesso gli adolescenti hanno difficoltà a seguire attentamente le indicazioni del medico riguardo ai farmaci da assumere e alle pomate da applicare: in questo, i genitori hanno un ruolo cruciale.

Paziente, famiglia e dermatologo: la comunicazione

Ovviamente, il rapporto con il Dermatologo è fondamentale: lo specialista deve saper gestire in modo corretto la comunicazione con il giovane paziente, per accertarsi che segua la terapia in modo attento.

La comunicazione verbale può essere complessa: non di rado, un paziente adolescente può rispondere in modo incompleto o essere poco collaborativo nel permettere al Dermatologo di comprendere la sua sofferenza psicofisica.

Di certo occorre che il medico chiarisca al ragazzo e alla sua famiglia che la psoriasi è una malattia cronica, che non guarirà mai, ma che, grazie alle terapie, è possibile controllarla in modo efficace consentendogli una buona qualità di vita.

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Fonti

  1. Bronckers IM et al, "Psoriasis in Children and Adolescents: Diagnosis, Management and Comorbidities". Paediatr Drugs. 2015 Oct;17(5):373-84. doi: 10.1007/s40272-015-0137-1. PMID: 26072040; PMCID: PMC4744260

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  3. Mahé E, Optimal Management of Plaque Psoriasis in Adolescents: Current Perspectives. Psoriasis (Auckl). 2020 Nov 27;10:45-56. doi: 10.2147/PTT.S222729. PMID: 33274179; PMCID: PMC7708777.

  4. Psoriasi: problema medico e sociale, Adipso

  5. Tollefson MM et al, Incidence of psoriasis in children: a population-based study. J Am Acad Dermatol. 2010 Jun;62(6):979-87. doi: 10.1016/j.jaad.2009.07.029. Epub 2009 Dec 5. PMID: 19962785; PMCID: PMC3818908

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