Non ci stancheremo mai di sottolineare quanto un’alimentazione sana ed equilibrata sia fondamentale per la prevenzione di molte malattie e delle loro complicanze.
Anche nei pazienti affetti da malattia psoriasica, mantenere un certo equilibrio a tavola è importante: una scelta degli alimenti e dei metodi di cottura all'insegna della dieta mediterranea è utile per favorire la salute dell'organismo.
E gli integratori alimentari? Anche in questo caso, facciamo attenzione: non ci sono prodotti naturali in grado di arrestare la patologia o prevenirne le recidive.
Sembra però che alcuni integratori a base di omega-3 possano avere effetti positivi in pazienti affetti da psoriasi, mentre nei pazienti con artrite psoriasica potrebbe essere utile valutare i livelli di vitamina D e impostare un’eventuale supplementazione, in caso di carenza accertata.
Si tratta di acidi grassi polinsaturi (PUFA) che devono essere introdotti obbligatoriamente con la dieta, in quanto l'organismo umano non è in grado di produrli.
Sono tre le tipologie principali di omega-3: l'acido alfa-linolenico, presente negli oli vegetali come l'olio extravergine di oliva, ma anche in quelli di lino, soia, arachide, semi di girasole e mais; l'acido eicosapentaenoico e l'acido docosaesaenoico, entrambi presenti nel salmone, nelle sardine, nelle aringhe, nello sgombro e nel merluzzo.
La vitamina D è prodotta naturalmente dal nostro organismo quando ci esponiamo al sole ed è anche contenuta in alcuni alimenti, come fegato, carni, pesce, latte e uova.
Molte persone soffrono di insufficienza o carenza di vitamina D, questo fenomeno avviene soprattutto in inverno, a causa della minore esposizione alla luce solare.
La carenza di vitamina D aumenta il rischio di osteoporosi e, secondo diversi studi, potrebbe avere un ruolo anche in alcune malattie autoimmuni, tra cui le artriti.
Pertanto, in caso di carenza accertata, il medico potrebbe valutare un’eventuale supplementazione.
In generale, un’alimentazione bilanciata ricca di frutta, verdura, legumi, proteine del pesce e con un ridotto consumo di zuccheri raffinati e prodotti industriali garantisce un adeguato apporto di nutrienti.
Pertanto, una loro integrazione può essere inutile, se mangiamo bene.
Inoltre, è sempre utile confrontarsi con il proprio medico di riferimento prima di assumere integratori o prodotti naturali.
In linea generale, mangiare bene contribuisce alla buona salute del sistema immunitario.
Peraltro, un'alimentazione sana ed equilibrata consente di prevenire una serie di condizioni a cui i pazienti affetti da artrite psoriasica sono maggiormente soggetti, come la sindrome metabolica, il diabete, le malattie cardiovascolari e l'obesità.
Esiste infatti una correlazione tra artrite psoriasica e metabolismo: l'infiammazione alla base della patologia può dar luogo a problemi metabolici, con un conseguente maggior rischio di aterosclerosi.
Inoltre, è chiara anche la correlazione inversa: la presenza di disordini metabolici e obesità può aumentare il rischio di sviluppare psoriasi e artrite psoriasica.
Ma non basta: oltre a mangiare bene e ad assicurarci un buon livello di nutrienti, occorre anche essere attivi fisicamente.
Il movimento e lo sport sono fondamentali per mantenersi in forma e ridurre i disturbi metabolici e per prevenire la rigidità articolare tipica dell'artrite psoriasica. Del resto, quando le articolazioni sono dolenti e rigide o quando la fatigue si fa sentire, è frequente la tentazione di restare sul divano, ma così facendo rischiamo di ingrassare e di aumentare gli accumuli di grasso viscerale, i quali contribuiscono a produrre citochine infiammatorie dannose per le articolazioni. In pratica, un circolo vizioso.
Inoltre, l’eccesso di peso contribuisce a peggiorare il problema da un punto di vista meccanico: sovraccarica i muscoli e le articolazioni, peggiorando l'infiammazione articolare e la sintomatologia.
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