La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle che può manifestarsi già durante la prima infanzia: quando ciò avviene, tende a mostrare alcune peculiarità tipiche. In linea generale la psoriasi infantile si presenta con arrossamenti oppure chiazze rossastre tondeggianti, a margini netti, ricoperte da squame biancastre. Queste, nei bambini, generalmente non causano prurito e tendono ad avere un aspetto diverso rispetto agli adulti.
In linea generale le placche, più sottili e piccole, si evidenziano soprattutto su:
Si ritiene che la psoriasi infantile sia sottodiagnosticata: in molti casi è infatti trascurata in quanto confusa con altre patologie dermatologiche tipiche della prima infanzia.
Nei neonati la cosiddetta crosta lattea, una comune dermatite seborroica caratterizzata da squame su volto e cuoio capelluto, può essere il segnale di una possibile evoluzione verso la psoriasi specie in presenza di familiarità. Come per gli adulti, non è nota una causa scatenante della psoriasi infantile. Si ritiene si tratti di una condizione multifattoriale alla quale contribuiscono fattori genetici e ambientali. Tra questi ultimi ci sono traumi alla pelle, alcune infezioni orofaringee e l’uso di alcuni farmaci.
Le caratteristiche che abbiamo indicato valgono per la maggior parte dei casi di psoriasi pediatrica. Va però detto che questa condizione può essere suddivisa in quattro grandi tipologie:
Una psoriasi che insorge durante l’infanzia ha spesso un’evoluzione cronica e recidivante esattamente come accade quando si presenta in età adulta. In una parte dei piccoli pazienti, tuttavia, le lesioni psoriasiche possono guarire definitivamente e non presentarsi più per tutta la vita: del resto va detto che in età pediatrica la patologia sembra meno resistente ai trattamenti farmacologici.