Occuparsi della propria psoriasi non significa solamente seguire le terapie prescritte dal dermatologo: occorre infatti essere consapevoli delle nostre scelte quotidiane e, in particolare, dedicare attenzione alle abitudini igieniche. In linea generale, quando si lavano, i pazienti psoriasici non dovrebbero trascorrere troppo tempo sotto la doccia o nella vasca da bagno: la prima non dovrebbe durare più di cinque minuti, il secondo non più di quindici. Tempi maggiori, infatti, potrebbero causare irritazioni e prurito. Per la stessa ragione l ’acqua non deve mai essere troppo calda, ma tiepida: le temperature elevate sono uno shock per la pelle. Sicuramente tra doccia e bagno il secondo è da preferire per ridurre i fastidi causati dalla patologia. Peraltro è anche un ottimo rimedio contro lo stress spesso associato alle lesioni cutanee. Occhio anche a come ci laviamo: occorre infatti lentezza nei movimenti, evitare l’uso di spugne ruvide e ogni tipo di sfregamento. Meglio quindi massaggiare la pelle mentre la insaponiamo, risciacquando poi molto delicatamente.
Per quanto riguarda la tipologia di detergenti, i dermatologi consigliano saponi delicati magari arricchiti di componenti idratanti, a base di glicerina o di altri ingredienti con effetto emolliente. Un suggerimento è poi quello di sciogliere sali nell’acqua del bagno. La psoriasi può infatti beneficiare dei bagni al mare: i sali minerali contenuti sono dotati di azione antinfiammatoria, antiossidante e antipruriginosa. L’utilizzo regolare dei sali del Mar Morto, ad esempio, è dimostrato avere benefici sulla sintomatologia e sul prurito in particolare. Per ottenere migliore beneficio da questi sali l’acqua nella vasca dovrebbe avere una temperatura di 37 gradi circa e l’immersione non dovrebbe superare i venti minuti. Sono invece da evitare i detergenti contenenti coloranti, profumazioni o, peggio, sostanze irritanti e abrasive. Soprattutto d’inverno, quando la pelle è a maggior rischio di lesioni, sono da evitare i saponi che possono seccare la pelle così come quelli con componenti alcoliche o retinoidi, che possono accrescere l’infiammazione.
Attenzione poi a come ci asciughiamo dopo il bagno o la doccia: usiamo sempre teli e accappatoi morbidi, senza strofinare ma solo tamponando il corpo. È importante rimuovere bene l’umidità, così da preparare la pelle all’applicazione di creme idratanti. Il loro uso è infatti importantissimo, dopo la doccia: aiuta a prevenire secchezza, prurito e arrossamenti. La scelta del tipo di crema dovrebbe essere suggerita dal dermatologo: possono andare bene creme più oleose, che mantengono l’idratazione a lungo, oppure più leggere, che però richiedono più applicazioni nel corso della giornata. Anche in questo caso evitiamo creme contenenti profumazioni e coloranti. Un buon consiglio è infine quello di non far mai passare troppo tempo dall’asciugatura all’applicazione della crema.