Per le donne che soffrono di psoriasi il makeup è fondamentale: da un lato infatti la malattia non deve influenzare il desiderio di truccarsi, d’altro canto – se scelti e applicati correttamente – i cosmetici rappresentano un buon modo per migliorare inestetismi che, nonostante le cure, possono permanere sul volto delle pazienti. Inoltre questo piccolo gesto quotidiano può essere un’ottima occasione per riprendere confidenza con il proprio aspetto fisico e, in definitiva, per ritrovare benessere psicologico e nelle relazioni con gli altri.
Intanto chi vuole truccarsi nonostante la psoriasi deve sempre rivolgersi al dermatologo: questo infatti saprà indicare prodotti e modalità più adatti, anche in funzione della forma di psoriasi di cui la paziente è affetta e del suo tipo di pelle. In ogni caso i prodotti ideali dovrebbero essere:
– idratanti, in quanto rendono la pelle più morbida e agevolano così l’assorbimento delle terapie topiche. I trucchi non dovrebbero essere quindi solidi o in polvere: meglio quelli liquidi, che assicurano maggiore idratazione;
– ipoallergici e non irritanti, caratterizzati da un minor numero di ingredienti che potenzialmente potrebbero essere dannosi per la pelle di una psoriasica. Per questo ad esempio vanno evitati i prodotti contenenti glitter;
– resistenti all’acqua;
– facili di applicare
Conta poi il modo di applicare i prodotti di makeup, partendo già dalla preparazione della pelle. La detersione del viso dovrebbe essere basata sull’uso di detergenti non troppo grassi e a base di olio, ceramidi, acido salicilico e urea. Quest’ultimo ingrediente, presente anche nelle creme corpo e viso, è estremante utile per le donne affette da psoriasi: ad esempio le creme corpo dovrebbero contenerne fino al 20 per cento, garantendo così un effetto emolliente. I prodotti che contengono oltre il 30 per cento di urea hanno anche attività cheratolitica: rendono cioè meno squamose le zone colpite da lesioni. I prodotti per la detersione dovrebbero inoltre essere ipoallergenici e senza profumo. Evitiamo inoltre gli esfolianti meccanici, cioè i prodotti abrasivi come gli scrub e quelli granulosi: potrebbero infatti scatenare il fenomeno di Koebner, cioè la comparsa di macchie psoriasiche nelle zone sottoposte allo sfregamento.
Durante l’applicazione, evitiamo le aree con ferite aperte. Partiamo con un primer, utile a creare una base omogena, agendo sulle zone più arrossate con correttori. In presenza di imperfezioni prodotte dalla malattia, il makeup può fungere infatti da camouflage: può servire ad esempio per eliminare le discromie grazie a correttori di un colore complementare a quello della pelle ricreando così una tinta naturale. Attenzione infine alla rimozione del makeup, che deve essere delicata tanto quanto la sua applicazione. A questo scopo meglio usare prodotti delicati che consentano una rapida detersione senza la necessità di strofinare la pelle.