Artrite psoriasica e diritti: l'invalidità civile

NEWS - 3 Febbraio 2023

Artrite psoriasica e diritti: l'invalidità civile

L’artrite psoriasica è una patologia cronica che si manifesta con dolore e rigidità articolare, sintomi che possono provocare importanti disagi a chi ne è affetto. Per questo, lo Stato riconosce una serie di diritti alle persone con artrite psoriasica, tra cui l’invalidità civile.

Vediamo, passo passo, come richiedere l’invalidità civile.

Il riconoscimento dell’invalidità civile

Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile, è necessario sottoporsi a una visita della Commissione Medica dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di appartenenza. È possibile farsi accompagnare alla visita dal proprio medico di fiducia.

Cosa serve per fare domanda?

Per formulare la domanda di invalidità civile è possibile rivolgersi a un Patronato o all’Ufficio Invalidi Civili presso l’Azienda Sanitaria Locale (ASL), presentando i seguenti documenti:

  • Certificazione medica rilasciata dal medico di famiglia o dallo specialista, in cui sono indicate le patologie di cui è affetto il richiedente

  • Autocertificazione in carta libera della cittadinanza, residenza, nascita, e stato di famiglia

  • Fotocopia del documento d’identità

  • Tesserino Azienda Sanitaria Locale

  • Codice fiscale

  • Foglio di prenotazione

  • Domanda redatta in triplice copia, firmata dall’interessato

  • Documento di riconoscimento valido

  • Tutta la documentazione medica di cui si dispone, relativa alla patologia dichiarata (radiografie, referti medici specialistici, cartelle cliniche)

  • Eventuali precedenti riconoscimenti di invalidità civile (ottenuti con visita effettuata nella stessa Provincia o in altre)

Quali sono i benefici a cui si ha diritto?

I principali benefici di cui può godere chi ottiene l’invalidità civile sono la fornitura di protesi e ausili, l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per prestazioni specialistiche, l’indennità di frequenza e l’aggravamento.

Vediamoli nel dettaglio:

  • Fornitura di protesi e ausili: è possibile, ove necessario, accedere alla fornitura di protesi attinenti la patologia invalidante. La patologia deve essere causa di una riduzione della capacità lavorativa non inferiore ad 1/3, pari a 34%. È prevista anche l’erogazione di presidi ortopedici, presidi sanitari, busti, scarpe, plantari, carrozzelle, letti, cuscini.

  • Esenzione ticket: regolata dal decreto legislativo 124/98, spetta agli invalidi civili con una invalidità superiore al 67%.

  • Indennità di frequenza: entro i limiti di reddito fissati annualmente per legge, l’indennità di frequenza è prevista nei casi di frequenza continua o periodica di trattamenti riabilitativi o terapeutici, di asili nido, di scuole, di centri di formazione o di addestramento professionale.

  • Aggravamento: è possibile, per coloro che abbiano ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile, presentare la richiesta di aggravamento. La domanda può essere presentata previa compilazione di un modulo disponibile presso la propria Azienda Sanitaria Locale (ASL). Al modulo deve essere allegato, inoltre, un certificato medico che precisi in modo puntuale e circostanziato che la disabilità è aggravata, oppure che si sono presentate nuove menomazioni.

  • Pensione di invalidità (Legge n. 118/71 - Legge n. 18/80): viene riconosciuta alle persone con invalidità al 100%, di età compresa tra 18 e 64 anni.

  • Assegno mensile di assistenza (Legge n. 118/71 - Legge n. 18/80 - Legge n. 503/82): viene erogato agli invalidi civili con invalidità compresa tra il 74% e il 99% (invalidi parziali), di età superiore o pari ai 18 anni.

  • Indennità mensile di frequenza: spetta ai soggetti di età inferiore ai 18 anni (invalidi civili minori).

  • Indennità di accompagnamento: spetta agli invalidi civili totali (100%), minorenni o maggiorenni, che siano impossibilitati a camminare autonomamente e/o incapaci di compiere gli atti quotidiani della vita e necessitino di assistenza continua.

Esenzione per patologia

I pazienti con artrite psoriasica, inoltre, possono accedere all’esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie e dei farmaci prescrivibili dal SSN per la propria patologia, trattandosi di una malattia cronica e invalidante, secondo il D.M. 28 maggio 1999, n° 329 modificato dal D.M. 21/05/2001 n° 296.

In particolare, i pazienti affetti da artrite psoriasica sono esentati limitatamente alle prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e alle prestazioni specialistiche correlate alla patologia stessa.
Per ottenere l’esenzione, il Reumatologo dovrà compilare un certificato che attesti la diagnosi di artrite psoriasica, con cui il paziente dovrà recarsi presso l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di appartenenza e farsi rilasciare l’esenzione spettante.

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Fonti

  1. Diritti, opportunità del malato reumatico, “Invalidità civile”, ANMAR Associazione Nazionale Malati Reumatici ONLUS, www.amrer.it/download_documenti/Diritti_invalidita_civile.pdf

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