I pazienti psoriasici conoscono bene l’artrite psoriasica, complicanza articolare piuttosto diffusa in chi è affetto da psoriasi che in alcuni casi può anche manifestarsi prima o persino in assenza di manifestazioni cutanee. È invece più nota al grande pubblico l’artrite reumatoide. Esiste qualche legame tra le due? Entrambe sono malattie infiammatorie che colpiscono in particolare le piccole articolazioni di mani e piedi, anche se la psoriasica può coinvolgere anche le grandi (ginocchia e anche ad esempio). Anche sotto il profilo clinico e dei sintomi riportati dal paziente non mancano le analogie, pur con importanti differenze.
In entrambi i casi il quadro clinico è caratterizzato da dolore alle articolazioni, talvolta accompagnato da gonfiore e da rigidità, in particolare di mattina, che tende a ridursi durante la giornata e con il movimento. La diagnosi di entrambe le patologie passa dalla visita reumatologica e, nel caso dell’artrite psoriasica, dermatologica. La palpazione e l’osservazione delle articolazioni sono fondamentali, anche se esami strumentali come l’ecografia articolare e la risonanza magnetica possono essere talvolta richiesti insieme ad alcuni esami ematici, utili soprattutto nell’artrite reumatoide. Un reumatologo è in grado di distinguere l’artrite psoriasica dall’artrite reumatoide anche nel caso la prima si manifesti senza lesioni alla pelle: in questa patologia è spesso presente infatti l’entesite, una forma di infiammazione che colpisce i punti in cui i legamenti e i tendini si inseriscono nell’osso. Questa condizione può dare origine a manifestazioni come il gomito del tennista, la fascite plantare o la tallonite. Inoltre nei pazienti con artrite psoriasica è frequente la dattilite (le dita della mano assumono una forma “a salsicciotto”) e il mal di schiena associato a rigidità mattutina.
A causare entrambe le patologie sono meccanismi connessi a un cattivo funzionamento del sistema immunitario: nell’artrite reumatoide siamo di fronte a una malattia autoimmune, in cui cioè si attiva un’anomala risposta del sistema immunitario che attacca una parte sana dell’organismo provocando l’infiammazione alla base del dolore e del danno articolare. L’ artrite psoriasica è anch’essa legata a un’alterazione immunitaria ma non vede il coinvolgimento di specifici anticorpi diretti contro il nostro corpo. Questo è evidente anche nei soggetti colpiti: l’artrite reumatoide, come tutte le malattie autoimmuni, colpisce soprattutto donne laddove l’artrite psoriasica non mostra preferenze di sesso.
L’artrite psoriasica e l’artrite reumatoide richiedono un approccio multidisciplinare che può coinvolgere, oltre al reumatologo, anche il dermatologo (nella psoriasica) e diverse altre figure – soprattutto quando le due patologie presentino, come spesso capita, manifestazioni extrarticolari. Ad esempio sono possibili disturbi intestinali simili a quelli prodotti dalle malattie infiammatorie croniche intestinali, cioè la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa, oppure uveiti (una malattia infiammatoria dell’occhio) e patologie cardiovascolari. Entrambe le malattie devono essere affrontate seriamente e senza lasciar passare troppo tempo dai primi sintomi: occorrerebbe intervenire entro tre o quattro mesi dai primi sintomi. Questo però avviene ancora raramente: nelle fasi iniziali i sintomi tendono a non preoccupare il paziente. Tuttavia prima si interviene e maggiore è la possibilità di prevenire erosioni ossee e danni irreparabili.