L'interleuchina-32 (IL-32), una proteina implicata nei
processi infiammatori, potrebbe rappresentare una “spia” della presenza
di ipertensione arteriosa polmonare (PAH) nelle persone affette da
sclerosi sistemica (SSc), malattia autoimmunitaria nota anche come
sclerodermia. E’ quanto ha scoperto un gruppo di ricerca italiano dopo
avere analizzato dei campioni di sangue prelevati a pazienti con SSc e
diagnosi di PAH, a pazienti con sola SSc, a pazienti con sola PAH
idiopatica (di cui cioè non si conosce l’origine, ndr) e a un gruppo di
soggetti sani di controllo.
La SSc è una malattia in cui si
verifica una progressiva formazione di tessuto fibrotico nella pelle e
negli organi interni. Una delle più gravi complicazioni della
sclerodermia è la PAH, ma a causa della sintomatologia non specifica, la
diagnosi di ipertensione arteriosa polmonare è spesso ritardata. Il
gruppo di ricerca guidato da Paola Di Benedetto dell’università
dell’Aquila ha voluto verificare se la proteina IL-32 misurata nel
sangue dei pazienti con sclerodermia possa individuare la presenza di
ipertensione arteriosa polmonare senza necessità di esami invasivi. Le
analisi condotte hanno dimostrato che nelle persone con SSc e PAH i
valori di IL-32 nel sangue sono nettamente superiori rispetto ai
pazienti con sola SSc, a quelli con sola PAH idiopatica e ai soggetti
sani di controllo.
Secondo i ricercatori la determinazione dei valori di IL-32 nel sangue delle persone con SSc potrebbe rappresentare un nuovo semplice test per individuare i soggetti che hanno anche PAH, facilitando così la diagnosi precoce di questa condizione. Ulteriori studi multicentrici, con un maggior numero di pazienti arruolati, potranno fornirci ulteriori utili informazioni al riguardo e confermare, eventualmente, questi interessanti risultati preliminari.
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Di Benedetto P et al. Interleukin-32 in systemic sclerosis, a potential new biomarker for pulmonary arterial hypertension. Arthritis Research & Therapy. 2020;22:127