L'ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è una malattia cronica che, nel tempo, progredisce fino allo scompenso cardiaco destro e, infine, può condurre alla morte.
Un attento monitoraggio della pressione arteriosa polmonare e della funzione ventricolare destra consente ai medici di gestire in modo appropriato la terapia. Tuttavia, il costo associato ai metodi standard per valutare l'emodinamica del ventricolo destro, come il cateterismo del cuore destro, preclude l’adozione di un monitoraggio frequente.
In uno studio del 2019, Benza e colleghi hanno valutato l’applicabilità e la sicurezza precoce del monitoraggio in pazienti con PAH e scompenso cardiaco destro attraverso l'impiego di un monitor emodinamico impiantabile (CardioMEMS HF).
I sensori CardioMEMS HF sono stati impiantati in 26 pazienti affetti da PAH in classe funzionale NYHA III o IV e scompenso cardiaco destro (51,3 ± 18,3 anni di età, 92% donne, 81% in classe NYHA III). La terapia per la PAH è stata monitorata utilizzando un minimo di revisioni settimanali mediante le misurazioni emodinamiche giornaliere del CardioMEMS HF System. La sicurezza, la risposta funzionale e la risposta emodinamica sono state monitorate fino a 4 anni con visite di follow-up ambulatoriali.
Il CardioMEMS HF System è stato utilizzato in sicurezza per monitorare la terapia per la PAH, senza che fossero osservati eventi avversi gravi correlati al dispositivo, e riscontrando un singolo evento avverso grave prima dell’impianto. Una significativa riduzione della pressione arteriosa polmonare e un aumento della gittata cardiaca sono stati osservati a distanza di un solo mese dall'impianto, sfruttando i trend dei dati CardioMEMS HF in combinazione con significativi miglioramenti della classe NYHA e della qualità della vita a 1 anno.
Il CardioMEMS HF System ha fornito informazioni utili per monitorare la
terapia per la PAH e ha dimostrato una sicurezza a breve e a lungo
termine. Pertanto, previa accurata selezione dei pazienti, un
monitoraggio a lungo termine che utilizzi i dati prodotti da monitor
emodinamici impiantabili integrati a dati di imaging, carte del rischio
ed altri strumenti di telemedicina, potrebbe facilitare l'aggiornamento
terapeutico, venendo meno la necessità di spostamenti ripetuti per
l'esecuzione del cateterismo cardiaco destro.
Studi clinici più ampi permetteranno di stabilire l’applicabilità dei sensori emodinamici impiantabili
nella gestione della terapia nei pazienti con PAH severa accompagnata da scompenso cardiaco
destro.
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Benza RL et al. Chest. 2019 Dec;156(6):1176-1186. doi: 10.1016/j.chest.2019.06.010. Epub 2019 Jun 29.