Le persone con ipertensione arteriosa polmonare
potrebbero essere a maggiore rischio di malnutrizione. Le cause, secondo
ricercatori dell’Università di Amsterdam, potrebbero essere legate a
una serie di meccanismi innescati da alterazioni che in questa malattia
si verificano a carico delle sezioni destre del cuore, capaci di
modificare indirettamente l’assorbimento intestinale dei nutrienti, sia
ad alterazioni nella composizione del microbiota intestinale (la flora
composta da batteri e altri microrganismi che vivono nell’intestino) che
altera la capacità di produrre e di assorbirne sostanze metaboliche
utili alle funzioni dell’ organismo.
In particolare, i pazienti affetti da
ipertensione arteriosa polmonare presentano spesso una carenza di ferro.
Tale mancanza è dovuta, verosimilmente, a diverse cause: ridotta
introduzione con la dieta ed alterato assorbimento unitamente ad un
maggior consumo per aumentare la produzione di globuli rossi con cui
l’ossigeno, elemento indispensabile per le funzioni dell’ organismo,
raggiunge tutti i distretti del corpo.
Una disvitaminosi di cui tener conto, inoltre, è quella a carico della vitamina D, la cui supplementazione sembra possa apportare dei benefici generali ai pazienti affetti da PAH. Servono studi di maggiori dimensioni per rispondere a domande ancora non chiarite. La ricerca futura ci fornirà la risposte che ancora mancano.
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Kwant, CT, Ruiter G, Noorfegraaf AV. Malnutrition in pulmonary arterial hypertension: a possible role for dietary intervention. Curr Opin Pulm Med 2019, 25:405–409 DOI:10.1097/MCP.0000000000000608