L'importanza di uno stile di vita sano, anche e soprattutto con un tumore

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

L'importanza di uno stile di vita sano, anche e soprattutto con un tumore

Seguire uno stile di vita sano è importante per tutti. Migliora il benessere fisico e mentale e contribuisce alla prevenzione di molte patologie, per esempio riduce il rischio di sviluppare un tumore. 

» Seguire uno stile di vita sano è importante per tutti. Migliora il benessere fisico e mentale e contribuisce alla prevenzione di molte patologie, per esempio riduce il rischio di sviluppare un tumore.

Tuttavia, è ancora più importante per chi ha un tumore ed è in terapia o ha da poco finito un trattamento, come ricorda l’associazione Leukemia & Lymphoma Society.

Durante la terapia, infatti, abitudini di vita sane possono rendere il trattamento più tollerabile, aiutano a gestire gli effetti collaterali e a diminuire il rischio di complicazioni. Nel periodo successivo al trattamento, contribuiscono a recuperare più velocemente e a prevenire altri problemi di salute cronici a cui i sopravvissuti a un tumore sembrano essere più a rischio, come disturbi cardiaci, assottigliamento delle ossa, diabete, problemi polmonari.

Molte delle abitudini che è consigliabile seguire durante o dopo un trattamento oncologico sono sovrapponibili a quelle che ognuno di noi dovrebbe seguire ogni giorno. Eccone alcune da discutere con il proprio medico per capire se, come e con quali tempi e modalità sia opportuno farle proprie. Magari, in alcuni casi, coinvolgendo anche familiari e persone vicine, che sicuramente ne trarrebbero grandi benefici.

Alimentazione

L'American Institute for Cancer Research raccomanda che due terzi del cibo presente nel piatto siano verdure, frutta, cereali integrali o fagioli e che le proteine consumate vengano da carni magre (quindi carni bianche, come pollo e tacchino), pesce, uova o latticini a basso contenuto di grassi. Tra i grassi meglio preferire olio d'oliva, avocado, noci e semi. Bisognerebbe, invece, limitare il consumo di grassi saturi, grassi trans, sodio, carni rosse, carni lavorate con nitrati o nitriti e bevande zuccherate.

Ci sono diversi modi per aumentare il proprio consumo di frutta e verdura: godersi la frutta come spuntino o dessert; cuocere le verdure in modi diversi (al vapore, arrostite o grigliate); avere sempre un cesto di frutta fresca in casa; adattare le proprie ricette, magari aggiungendo pomodorini, carote, sedano o piselli, dove possibile. La frutta surgelata, ad esempio frutti di bosco o fragole, conserva le stesse proprietà nutritive ed è ugualmente consigliata.

Non ci sono, diversamente da come spesso si sente dire, singoli "super alimenti"; è importante, invece, mantenere un’alimentazione il più possibile varia e controllare le porzioni. Alcuni pazienti trovano utile mangiare numerosi e piccoli pasti durante il giorno, invece di tre pasti abbondanti.

Infine, bisogna prestare particolare attenzione alla preparazione e conservazione dei cibi, per evitare il rischio di intossicazioni alimentari: lavarsi le mani con acqua tiepida e sapone prima di cucinare; tenere puliti i piani di lavoro della cucina, i taglieri e gli utensili; scongelare i cibi congelati nel frigorifero o nel microonde, mai a temperatura ambiente; cuocere bene la carne di pollo e maiale.

Esercizio fisico

I vantaggi dell'attività fisica includono il controllo del peso, l’aumento dell’energia e della forza muscolare, il miglioramento della mobilità, dell’umore e della qualità del sonno, la diminuzione del senso di fatigue, dell’ansia e dello stress. Recenti studi condotti specificamente su pazienti con linfoma hanno, inoltre, dimostrato come un buon livello di esercizio fisico possa migliorare anche la sopravvivenza.

L'American Institute for Cancer Research raccomanda di svolgere almeno 20 minuti di attività moderata al giorno (camminare, nuotare o fare yoga, per esempio) o 75 minuti di attività fisica intensa a settimana (come fare jogging o andare in bicicletta). È importante che l’allenamento sia completo: non solo aerobico, ma anche mirato ad aumentare la forza muscolare e la flessibilità.

L’esercizio fisico ha ricadute positive anche sui pazienti oltre i 60 anni e in pazienti con un tumore avanzato. Tuttavia è sempre bene, prima di cominciare un’attività fisica, consultarsi con il proprio medico: potrebbe essere necessario iniziare lentamente e quindi aumentare gradualmente il tempo. Oppure potrebbe essere necessario consultare un fisioterapista.

L’attività fisica e la corretta alimentazione sono fondamentali per raggiungere e mantenere un peso corporeo sano. Questo è importante per ridurre il proprio rischio di sviluppare altre malattie e altri tipi di tumore.

Alcol e tabacco

Tutti gli esperti raccomandano di smettere di fumare e di ridurre il consumo di alcolici. Il fumo, infatti, è un fattore di rischio per altri tumori e altre patologie come le malattie cardiache. In questa raccomandazione sono inclusi anche il tabacco da masticare, il tabacco da fiuto e le sigarette elettroniche.

Anche il consumo di alcol è stato correlato ad un aumentato rischio di malattie come malattie del fegato, pancreatite, alcuni tipi di cancro. Le raccomandazioni in questo senso sono di limitare il consumo a non più di un drink al giorno per le donne e due drink al giorno per gli uomini. Tuttavia, sarebbe ancora più opportuno non farne un’abitudine quotidiana. È importante, di contro, bere molta acqua, anche sotto forma di tè o tisane.

Protezione dai raggi solari

Il danno solare aumenta il rischio di tumori della pelle e contribuisce al suo invecchiamento. Quando possibile è dunque opportuno evitare il sole diretto e indossare cappelli, indumenti protettivi e occhiali da sole. Si dovrebbe applicare ogni giorno sul viso una crema con SPF 30 o superiore. Le linee guida raccomandano di riapplicarla ogni due ore, sicuramente può essere una buona abitudine farlo ogni qualvolta si esce di casa durante il giorno. Andrebbe invece evitato l’uso dei lettini abbronzanti.

Salute mentale e stress

Parte integrante di uno stile di vita sano è la salute mentale. Soprattutto con una diagnosi di tumore. Depressione, ansia, stress e paura di una recidiva sono effetti collaterali comuni di questa condizione e di molti trattamenti, e possono rallentare il recupero. Possono anche contribuire alla comparsa di ulteriori disturbi fisici, come insonnia, mal di testa e problemi di stomaco.

L’attività fisica è un buon modo per affrontarli, così come dedicarsi ad attività piacevoli, ad esempio passare il tempo con la famiglia, stare all'aria aperta, dedicarsi alle proprie passioni e trascorrere momenti piacevoli insieme agli amici.

Può aiutare anche tenere un diario, e dedicarsi alla meditazione quotidiana. Chi si sente particolarmente ansioso o depresso, o in difficoltà nella vita quotidiana, dovrebbe immediatamente rivolgersi al proprio medico per trovare supporto.

Follow-up e vaccini

Non mancare mai agli appuntamenti di follow-up, anche quando ci si sente bene. Non saltare i controlli attuali e gli screening di routine. È bene confrontarsi con il medico riguardo ai vaccini influenzali annuali e all’opportunità di farsi vaccinare.

I pazienti che hanno subito un trapianto di cellule staminali emopoietiche molto spesso perdono la protezione vaccinale che avevano ricevuto da bambini (morbillo, rosolia, parotite etc., ma anche tetano, epatite B e poliomielite). Dovrebbero, quindi, essere ancora più cauti rispetto al rischio di infezioni e, una volta che il loro sistema immunitario si sia ristabilito, iniziare un programma di immunizzazione.

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Bibliografia e Fonti:

Leukemia & Lymphoma Society. Healthy lifestyle habits for a better quality of life (Ultimo accesso 26 Febbraio 2019).

Cancer Council NSW. Staying healthy after treatment (Ultimo accesso 23 Marzo 2019).

Klepin HD, Danhaure SC, Tooze JA, et al. Exercise for older adult inpatients with acute myelogenous leukemia: A pilot study. J Geriatr Oncol. 2011 Jan; 2(1): 11–17. doi: 10.1016/j.jgo.2010.10.004.

Heywood R, McCarthy AL, Skinner TL. Efficacy of Exercise Interventions in Patients With Advanced Cancer: A Systematic Review. Arch Phys Med Rehabil. 2018 Dec; 99(12): 2595-2620 (Abstract).

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