LEUCEMIA LINFATICA CRONICA
» L’anemia è una condizione che compagna diversi pazienti con leucemia linfatica cronica avanzata. È caratterizzata da un ridotto numero di globuli rossi o un livello molto basso di emoglobina, che determina un cattivo funzionamento dei globuli rossi stessi.
L’emoglobina è una proteina fondamentale per la nostra sopravvivenza e per il nostro benessere perché è responsabile del trasporto dell’ossigeno ai tessuti e agli organi del corpo attraverso il circolo sanguigno, nonché della rimozione dagli stessi dell'anidride carbonica.
Qual è il legame tra CLL e anemia?
La leucemia linfatica cronica è un tumore del sangue che comincia nelle cellule che in seguito si differenzieranno in linfociti o globuli bianchi. Il midollo osseo non solo quindi produce linfociti anomali, ma ne produce un numero eccessivo.
Di conseguenza, con il passare del tempo questi linfociti si accumulano togliendo spazio alle altre cellule del sangue, come per esempio i globuli rossi, determinando una condizione di carenza di tali cellule, ovvero un’anemia.
Inoltre, in circa il 25% delle persone che vivono con una leucemia linfatica cronica, la malattia stimola le cellule del sistema immunitario a produrre autoanticorpi, che attaccano i globuli rossi sani, come se fossero agenti estranei all’organismo. Hanno origine in questo modo l’anemia emolitica autoimmune (AHA) e la trombocitopenia immunitaria (ITP, meno comune), che possono diventare condizioni croniche e avere conseguenze anche gravi.
Proprio per questa predisposizione e per l'importanza di cominciare a trattare tempestivamente un'eventuale anemia risulta fondamentale per i pazienti con leucemia linfatica cronica sottoporsi a controlli regolari, non soltanto per tenere sotto controllo il progredire della leucemia, ma anche per monitorare altri eventuali segni e sintomi, per esempio di citopenie.
Quali sono i sintomi dell’anemia e cosa si può fare?
Tra i sintomi che si manifestano più frequentemente in un soggetto anemico vanno segnalati:
- debolezza;
- stanchezza spesso inspiegabile;
- pallore;
- vertigini;
- dolore al petto e fiato corto;
- battito cardiaco irregolare;
- mani e piedi freddi.
In presenza di questi sintomi il medico può prescrivere un esame del sangue completo sufficiente per individuare una carenza di globuli rossi. Tuttavia, per una diagnosi precisa di AHA è necessario un altro esame, ovvero il test dell’antiglobulina diretto (TDC o Coombs diretto). Anche in questo caso si tratta di un semplice prelievo del sangue.
Il trattamento dell’anemia correlata alla leucemia linfatica cronica deve essere valutato dal medico caso per caso, anche perché dipende da diversi fattori come l’età, la gravità dell’anemia, i sintomi riferiti o anche i trattamenti antitumorali a cui il paziente si sta sottoponendo per tenere sotto controllo la leucemia.
Tra le opzioni che si possono prendere in considerazione ci sono trasfusioni di sangue, che, tuttavia, comportano un certo rischio di contrarre infezioni o altre complicazioni, oppure l’uso di agenti stimolanti l'eritropoiesi (ESA) che stimolino l’organismo a produrre più globuli rossi.
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Fattizzo B, Barcellini W. Autoimmune Cytopenias in Chronic Lymphocytic Leukemia: Focus on Molecular Aspects. Frontiers in Oncology, 2020; 9(1435): 1-14. doi: 10.3389/fonc.2019.01435.
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Leukemia & Lymphoma Society. Complications of CLL or CLL Treatment (Ultimo accesso 26 Novembre 2021).
Leukemia & Lymphoma Society. Low Blood Count (Ultimo accesso 26 Novembre 2021).