Nutrizione

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Consigli nutrizionali per assumere più calorie e proteine


La perdita di peso e gli effetti collaterali delle terapie, come abbiamo visto, indeboliscono l’organismo e lo rendono più esposto ad infezioni e disturbi aggiuntivi.

In queste situazioni è fondamentale adottare alcuni semplici trucchi per aumentare la quantità calorica e proteica dei cibi che vengono assunti.

Vi forniremo di seguito alcune idee per rendere più vari e completi i diversi pasti della giornata.

La colazione è uno dei pasti principali e deve fornire le energie necessarie per affrontare al meglio la giornata.

Una persona malata di cancro dovrebbe preferire una colazione abbondante e ricca in calorie, per esempio latte intero zuccherato o succo di frutta. Queste bevande possono essere accompagnate da brioche farcite, biscotti frollini, fette biscottate oppure pane tostato con marmellata o miele.

Sarebbe opportuno variare gli alimenti della prima colazione almeno nell’arco della settimana.

Se la nausea persiste o manca l’appetito, è consigliabile fare piccoli spuntini nel corso della giornata, sia per stimolare la fame, sia per ridurre il senso di repulsione per i cibi.

La frutta è ideale a questo scopo, soprattutto perché fornisce nutrienti importanti, tra cui le fibre e le vitamine, ed è versatile: può essere consumata cruda, cotta, frullata, spremuta, con l’aggiunta di zucchero, miele o succo di limone.

Via libera anche a sottaceti e frutta secca.

In alternativa, si possono mangiare uno yogurt, un tramezzino, un toast o un panino con farcitura a piacere, oppure ancora pezzetti di formaggio, biscotti, cracker, cereali, snack a base di semi, bastoncini di verdura in pinzimonio.

Se non si riesce a mangiare un pasto completo, il suggerimento è quello di fare diversi spuntini leggeri anche a distanza di poche ore l’uno dall’altro.

Il pranzo dovrebbe essere il pasto più abbondante della giornata e dovrebbe essere composto da un primo (minestrone, pasta condita a piacere, zuppa di legumi e cereali, risotto), un secondo (alternare carne, pesce e legumi) e un contorno cotto o crudo, meglio se condito.

Al termine del pasto si può consumare frutta fresca di stagione.

Non sforzarsi di mangiare tutte le portate se l’appetito manca, ma piuttosto aspettare il momento in cui lo stimolo della fame è più pressante.

Per aumentare l’appetito, ci si può dedicare ad un’attività fisica leggera prima del pasto oppure consumare un aperitivo analcolico.

Preferire i cibi che in quel momento piacciono di più e tenere presente che le terapie antitumorali possono alterare i gusti, per cui le pietanze preferite potrebbero cambiare diverse volte nel corso del tempo.

Come per la colazione, anche a merenda bisognerebbe variare spesso.

Oltre alla frutta, consigliamo budini o dolci preparati in casa, yogurt arricchiti di muesli e gelati.

Per chi preferisce i cibi salati, alternative altamente proteiche sono i formaggi e le uova, per esempio in insalata.

I prodotti a base di latte intero, le salse e i dolci sono cibi con un forte contenuto calorico, che vanno consumati in piccole dosi e, se possibile, accompagnati da un’attività fisica moderata.

A differenza del pranzo, la cena dovrebbe consistere in un piatto unico accompagnato da un contorno e seguito dalla frutta.

Sarebbe opportuno scegliere alimenti che non si sono assunti a pranzo, per esempio un’omelette farcita, un polpettone, uno sformato di verdura, involtini di carne, pesce al forno.

L’acqua andrebbe assunta solo dopo i pasti, perché aumenta il senso di sazietà.

Se la deglutizione è dolorosa o complessa a causa delle terapie, preferire i cibi soffici, come per esempio la gelatina, le vellutate di verdura, gli omogeneizzati per la prima infanzia, le creme a base di farina di mais o maizena, i purè di patate e gli sformati di verdura.

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