Sindrome del cuore infranto? Meglio sottoporsi a screening oncologici regolari

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Sindrome del cuore infranto? Meglio sottoporsi a screening oncologici regolari

Si chiama “sindrome del cuore infranto”, ma il suo vero nome è cardiomiopatia di Tako-Tsubo o anche cardiomiopatia da stress. E chi ne soffre farebbe bene a non tralasciare mai di sottoporsi a screening regolari per la diagnosi precoce di tumore.…

» Si chiama “sindrome del cuore infranto”, ma il suo vero nome è cardiomiopatia di Tako-Tsubo o anche cardiomiopatia da stress. E chi ne soffre farebbe bene a non tralasciare mai di sottoporsi a screening regolari per la diagnosi precoce di tumore. Un recente studio dei ricercatori degli Andreas Grüntzig Heart Catheterization Laboratories presso l’Ospedale Universitario di Zurigo sostiene, infatti, che vi sarebbe un’associazione tra questa sindrome ed il rischio di sviluppare un tumore.

La cardiomiopatia di Tako-Tsubo è una sindrome rara che si presenta, più facilmente nelle donne, con tutti quelli che comunemente sono considerati indizi di un infarto: mancanza di respiro, dolore al petto, livelli alterati degli enzimi cardiaci. Inoltre, spesso si manifesta in concomitanza con un forte stress emotivo, particolare al quale deve la definizione di sindrome del cuore infranto.

Di solito la prognosi è buona e, salvo complicazioni, con la giusta terapia si ottiene un recupero completo in poco tempo. Tuttavia, in seguito allo studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association, sembra che questa sindrome potrebbe essere un campanello d’allarme che suggerisce di sottoporsi ad esami più approfonditi.

Nello studio i ricercatori hanno esaminato i dati di 1.604 pazienti con la sindrome di Tako-Tsubo (TTS) e, tra questi, hanno individuato quelli che presentavano una neoplasia maligna. Questa è stata osservata nel 16,6% dei pazienti, un numero definito “sostanziale” dagli autori dello studio. Inoltre, questi pazienti presentavano alcune differenze con gli altri. Tanto per cominciare i pazienti con TTS e neoplasie maligne erano di solito più anziani e, inoltre, non presentavano quale evento scatenante della sindrome uno stress emotivo. Infine, presentavano una maggiore mortalità a lungo termine.

La conclusione a cui sono giunti gli autori è che una storia di tumore maligno potrebbe aumentare il rischio di TTS in pazienti più anziani. Pazienti che potrebbero, quindi, essere sottoposti a screening regolari per favorire una diagnosi precoce di tumore.

«I pazienti con la sindrome del cuore infranto potrebbero aumentare la loro sopravvivenza generale grazie a screening oncologici», ha osservato Christian Templin, direttore del dipartimento di cardiologia interventista degli Andreas Grüntzig Heart Catheterization. Allo stesso modo, secondo Templin, questi risultati dovrebbero «aumentare la consapevolezza tra oncologi ed ematologi che la sindrome del cuore infranto è una patologia da prendere in considerazione nei pazienti in via di diagnosi o trattamento per un tumore che presentano dolore al petto, respiro corto e valori alterati nel loro elettrocardiogramma».

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Bibliografia e Fonti:

Cammann VL, Sarcon A, Ding KJ, et al. Clinical Features and Outcomes of Patients With Malignancy and Takotsubo Syndrome: Observations From the International Takotsubo Registry, J Am Heart Assoc. 2019; 8: e010881. doi: 10.1161/JAHA.118.010881.

Cancer may be associated with broken heart syndrome, Healio Cardiology Today, 18 Luglio 2019.

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