Lavorare con un tumore del sangue: orario part time

MACROGLOBULINEMIA DI WALDENSTRÖM

Lavorare con un tumore del sangue: orario part time

Secondo le disposizioni del Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 (“Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro”), confermate poi dal decreto n. 81 del 15 giugno 2015, i lavoratori affetti da patologie…

» Secondo le disposizioni del Decreto Legislativo n. 276 del 10 settembre 2003 (“Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro”), confermate poi dal decreto n. 81 del 15 giugno 2015, i lavoratori affetti da patologie oncologiche hanno il diritto di chiedere che il proprio rapporto di lavoro sia trasformato da tempo pieno a part time, ovvero a tempo parziale, come regolato dal Decreto legislativo n. 61 del 25 febbraio 2000. Per poter inoltrare questa richiesta, specifica il D. Lgs. 276/2003, è necessario che “la ridotta capacità lavorativa” sia accertata da ”una commissione medica istituita presso l'azienda dall’unità sanitaria locale territorialmente competente”.

In questa modalità - che prevede una corrispondente riduzione della retribuzione - il lavoratore può concentrare le ore di lavoro soltanto in alcuni giorni della settimana in cui lavora atempo pieno (part time verticale), oppure può lavorare ogni giorno mezza giornata (part time orizzontale). Grazie a questa modalità il paziente può mantenere una certa flessibilità che gli permette di presentarsi alle visite, di sottoporsi ai trattamenti e ai controlli. Oppure, molto più semplicemente, permette di ridurre il carico di lavoro su una persone debilitata fisicamente e psicologicamente dalla malattia e dalle terapie necessarie per affrontarla.

In questo modo, oltre alla salute del paziente, ne viene tutelata la professionalità e la partecipazione al mondo del lavoro. Una volta terminata la fase di necessità e recuperato un buono stato di salute insieme alla propria capacità lavorativa, il paziente potrà tornare al tempo pieno con conseguente integrazione dello stipendio.

Per quanto riguarda, invece, i familiari dei pazienti oncologici, purtroppo non esiste una norma specifica che garantisca questo stesso diritto. La Legge prevede che chi ha in carico un paziente oncologico convivente che richiede assistenza continua ha diritto di priorità tra i dipendenti dell’azienda o dell’istituzione in cui lavora a trasformare il proprio rapporto di lavoro da pieno a parziale.

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Bibliografia e Fonti:

Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (Ultimo accesso 04 Dicembre 2020).

Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 (Ultimo accesso 04 Dicembre 2020).

www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/00061dl.htm Decreto Legislativo 25 febbraio 2000, n. 61, Camera.it (Ultimo accesso 04 Dicembre 2020).

Associazione Italiana Malati di Cancro AIMaC. Rapporto di lavoro a tempo parziale (Ultimo accesso 01 Dicembre 2020).

Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna. I diritti dei malati oncologici e dei loro familiari, Febbraio 2016.

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