L’attività fisica nella sclerosi multipla

10 Maggio 2023

L’attività fisica nella sclerosi multipla (SM)

Nelle persone con sclerosi multipla (SM), l'esercizio fisico può ridurre l'apoptosi neurale e la neurodegenerazione e può essere efficace nello stimolare la neuroplasticità, poiché, nel complesso, aumenta il funzionamento neurologico.1
Negli studi sull'uomo, le evidenze scientifiche sugli interventi basati sull’esercizio fisico indicano che esso migliora gli outcome misurati dall'imaging neurale e migliora i livelli dei biomarcatori periferici associati alla salute neurale, aiutando a preservare le condizioni generali del cervello.1

Per attività fisica adattata (adapted physical activity, APA) si intende forme di movimento, attività fisica e sport in cui si pone particolare enfasi sulle capacità degli individui con condizioni limitanti, come le persone con disabilità, con determinate patologie o gli anziani.2 È stata recentemente proposta come un approccio utile ed efficace per migliorare alcune delle complicazioni motorie tipiche della SM e di altre malattie neurologiche.2

Di fatto, la SM e le sue manifestazioni possono compromettere la qualità della vita delle persone che ne sono affette.3 Il danno al sistema nervoso centrale si accumula nel tempo e si può tradurre in disabilità neurologica, disfunzioni motorie (che colpiscono, ad esempio, deambulazione ed equilibrio), cognizione, fatica e sintomi depressivi.3

Numerosi studi condotti negli ultimi due decenni sembrano concordare sull'efficacia dei programmi di APA nel migliorare la performance cardio-respiratoria, la forza muscolare, l'umore, l’andatura e l'equilibrio delle persone con SM, nonché la qualità della vita in generale.2

Nell’ambito dei fattori che hanno un impatto positivo sulle persone con SM in seguito all’applicazione di programmi APA, il miglioramento delle capacità di deambulazione rappresenta probabilmente uno degli obiettivi più importanti e desiderati.2 Infatti, le persone con SM percepiscono la difficoltà di deambulazione come uno dei sintomi più invalidanti, che comporta un impatto notevole sulla loro vita sociale e lavorativa.2 A questo riguardo, evidenze scientifiche mostrano miglioramenti negli outcome di deambulazione tramite esercizio fisico nella SM: ciò potrebbe verificarsi attraverso effetti sul sistema nervoso centrale e/o su funzioni fisiologiche periferiche, come la capacità cardio-respiratoria o la forza/resistenza muscolare.3

Nel complesso, è stato osservato un piccolo beneficio fornito dall’esercizio fisico sull'equilibrio nella SM, e questo miglioramento potrebbe essere spiegato da cambiamenti microstrutturali nelle regioni cerebrali associate al controllo posturale e all'equilibrio.3 Inoltre, si ipotizza che l'approccio APA abbia il potenziale di rallentare il decorso della malattia, sebbene le evidenze scientifiche a riguardo siano contrastanti e richiedano ulteriori ricerche e conferme.2

Bibliografia:
  1. Learmonth YC & Motl RW. Int J Environ Res Public Health. 2021 Dec;18(24):13245.
  2. Pau M et al. Disabil Rehabil. 2018 Jan;40(2):144-151.
  3. Motl RW & Sandroff BM. Curr Neurol Neurosci Rep. 2015 Sep;15(9):62.

EM-128484