Vivere con la stomia, 6 suggerimenti per migliorare la propria qualità di vita

Vivere con la stomia, 6 suggerimenti per migliorare la propria qualità di vita

Il confezionamento di una stomia, ovvero la deviazione dell’intestino verso l’esterno con uscita diretta sulla pancia, è spesso vissuto come un evento traumatico, che può compromettere in modo significativo la qualità della vita.

Eppure, la stomia non è un handicap e non deve essere vissuta come un’infermità.

La stomia è una condizione che, sia essa temporanea o permanente, non impedisce di svolgere le attività a cui ci si dedicava prima dell’intervento: passeggiare, lavorare, viaggiare, andare in bicicletta, nuotare in piscina o al mare, fare la doccia, mangiare al ristorante, incontrarsi con gli amici…

Certamente, la stomia richiede una fase di adattamento e qualche accortezza nelle attività quotidiane, ma vivere (e non sopravvivere) con la stomia si può.

Vediamo insieme qualche suggerimento per affrontare con serenità la stomia.

1) Non sei solo

Ti potrà sembrare strano, ma in Italia sono più di 70mila i portatori di stomia, pari allo 0,13% della popolazione italiana.

Non sentirti dunque solo in questa esperienza. Oltre ad affidare le cure e i tuoi dubbi al personale medico e infermieristico ospedaliero, cerca un confronto e un supporto anche in alcune associazioni pazienti che si occupano in modo specifico di stomia.

Non aver paura né vergogna di chiedere aiuto alla tua famiglia, ai tuoi amici, ma soprattutto a chi ha vissuto una situazione simile alla tua.

2) Attenzione a quello che mangi

L’alimentazione deve essere molto curata, soprattutto nelle prime settimane successive al posizionamento della stomia. Seguire un’alimentazione adeguata e corretta consente di normalizzare la massa delle feci e le evacuazioni, controllare la formazione di gas e meteorismo e anche evitare le variazioni di peso, sia in aumento sia in perdita.

Ecco alcuni suggerimenti:

  • nelle prime 6-8 settimane successive all’intervento non mangiare alimenti ricchi di fibre per evitare evacuazioni frequenti;

  • preferisci piccoli pasti nell’arco della giornata, anche 5 pasti (colazione, pranzo, cena e 2 spuntini);

  • digiunare non riduce la formazione di gas, anzi può aumentarla;

  • in caso di ileostomia, possono essere utili cibi che addensano le feci, come riso, patate, mela cruda, banana;

  • bevi poco durante il pasto. Meglio bere fuori pasto per evitare l’emissione di feci troppo liquide: questa favorisce la perdita di sali minerali, che devono essere poi reintegrati;

  • per ridurre il meteorismo intestinale, mastica lentamente, a bocca chiusa, evita le bevande gassate;

  • in caso di stitichezza, non assumere lassativi.

Colostomia

In caso di colostomia, fai attenzione a tutti gli alimenti che possono causare meteorismo e una produzione di feci più liquide:

  • formaggio stagionato

  • legumi

  • molluschi

  • crostacei

  • pesce affumicato

  • frittura

  • insaccati

  • brodo di carne

  • bevande gassate

Ileostomia

In caso di ileostomia, assumi con molta moderazione:

  • creme

  • carne grassa

  • porri

  • cipolle

  • pomodori non pelati o con semi

  • frutta e verdura cruda

  • funghi

  • affettati

  • cereali integrali

  • legumi

  • bevande gassate

3) Sesso e contraccezione

Essere portatore di stomia non significa dover rinunciare alla propria intimità e alla vita sessuale, a meno che non sia una tua scelta. Parla con il tuo partner, condividete i dubbi e le preoccupazioni, cercate insieme come adattare le posizioni per poter vivere al meglio l’esperienza intima.

Quello che è importante sapere è che, se la sacca è ben fissata, non dovrebbe intralciare il rapporto sessuale.

Se temi che la sacca possa perdere, puoi svuotarla/cambiarla in anticipo.

Puoi scegliere una sacca più piccola e discreta, quando c’è la possibilità di vivere un rapporto intimo.

Esistono coperture e biancheria intima che possono aiutare a sentirsi più sicuri e anche più adeguati.

Per quanto riguarda la contraccezione, è bene sapere che la terapia per via orale potrebbe non essere completamente assorbita e quindi risultare meno efficace, per il ridotto assorbimento intestinale.

4) Fertilità e gravidanza

Essere portatore di stomia non significa rinunciare al sogno di diventare madre. Se stai pianificando una gravidanza, è bene parlarne con il team medico che ti segue, perché la stomia può influire sulla gravidanza.

Di seguito alcune informazioni che possono interessarti:

  • Chi soffre di malattia di crohn e colite ulcerosa ha un livello di fertilità più basso della popolazione generale, soprattutto a causa delle cicatrici sull’addome, esito degli interventi subiti, e dello stato infiammatorio cronico.

  • Durante la gravidanza, la stomia può cambiare dimensione o forma.

  • Alcune donne sviluppano un’ernia o un prolasso durante la gravidanza. L’ernia è un rigonfiamento sotto-pelle intorno alla stomia. Si verifica quando l’intestino spinge verso la fessura dei muscoli della pancia attorno alla stomia. Il prolasso invece si riferisce alla fuoriuscita di una parte di intestino dalla stomia.

  • È raro che la stomia si blocchi durante la gravidanza.

  • Nella maggior parte dei casi, il parto va pianificato in anticipo. Benché il parto naturale sia possibile, nella maggior parte dei casi si preferisce il parto cesareo.

  • I bambini nati da donne con stomia sono generalmente sani. E’ tuttavia probabile che nascano prima e più piccoli rispetto a bambini nati da donne senza stomia.

5) Attività fisica

Fare attività fisica con la stomia non solo è possibile, ma anche molto utile per stare bene e recuperare le energie.

Subito dopo l’intervento chirurgico è normale sentirsi stanco ed è bene muoversi con lentezza e tranquillità, camminando e svolgendo attività leggere.

Trascorso il primo periodo, si può aumentare gradualmente la quantità di esercizio, facendo attenzione a indossare una cintura o una fascia per sostenere lo stoma e la pancia quando si affrontano attività pesanti che coinvolgono la muscolatura addominale.

Non esistono controindicazioni assolute allo sport, ma solo la necessità di fare attenzione e adeguare se necessario l’attività. Si può addirittura nuotare, dal momento che le sacche per la stomia sono impermeabili e sono disponibili copri-filtri per proteggere i filtri.

6) Viaggi

La presenza di una stomia non deve impedirti di viaggiare. Certo, è necessaria una maggiore pianificazione.

Innanzitutto, chiedi al chirurgo quanto tempo è bene aspettare dopo l’intervento di stomia prima di ricominciare a guidare. Controlla anche le condizioni della tua assicurazione auto, perché potrebbero essere necessari degli adeguamenti.

Quando viaggi come passeggero, verifica di poterti sedere in modo comodo e muovere agevolmente.

Se hai bisogno di prendere un aereo, verifica le condizioni della compagnia aerea, perché potrebbe essere necessario procurarsi un certificato medico di idoneità al volo.

In ogni caso, con qualunque mezzo tu decida di muoverti, verifica i tempi di viaggio e programma delle soste per riposarti ed effettuare eventuali cambi di sacca o svuotamenti.

Hai ancora dei dubbi?

Fonti
  • Stomie intestinali: gestione del paziente. Quesiti clinico assistenziali vol. 1, 2017
  • Living with a stoma. Crohn’s and Colitis UK.
  • 7° Report sul rispetto dei Diritti delle persone incontinenti e stomizzate, compreso l’accesso ai servizi

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