Negli ultimi anni in Europa è raddoppiato il rischio di soffrire di una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI). Le MICI, tra cui la colite ulcerosa e la malattia di Crohn, sono disturbi infiammatori cronici del tratto gastrointestinale spesso diagnosticati nell'adolescenti e nei giovani adulti, con un'incidenza crescente nei bambini. Un bambino con MICI si potrà trovare in grave imbarazzo in situazioni sociali o familiari e avrà bisogno del supporto di parenti, insegnanti e medici per affrontare le ripercussioni psicologiche, per questo proviamo a saperne di più.
L'età media d'insorgenza della colite ulcerosa nella popolazione pediatrica (10 anni) è più bassa di quella della malattia di Crohn (12 anni); tuttavia le MICI, anche se raramente, possono esordire nei primi anni di vita. La sintomatologia d'esordio può essere subdola o acutissima. Il processo infiammatorio cronico può condizionare la crescita staturo-ponderale e lo sviluppo puberale dei pazienti.
La storia clinica, l’esame obiettivo, la valutazione della crescita indirizzano verso una diagnosi di MICI. È necessario considerare che il 10-15% dei bambini e degli adolescenti presenta dolori addominali ricorrenti e questo da un lato può indurre il pediatra a sottovalutare il sintomo e dall’altro pone il rischio di sottoporre inutilmente dei pazienti a procedure diagnostiche invasive.
Negli ultimi anni in Europa è raddoppiato il rischio di soffrire di una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI). Le MICI, tra cui la colite ulcerosa e la malattia di Crohn, sono disturbi infiammatori cronici del tratto gastrointestinale spesso diagnosticati nell'adolescenti e nei giovani adulti, con un'incidenza crescente nelle popolazioni pediatriche. Circa il 20 per cento delle forme diagnosticate in età pediatrica può esordire anche prima dei 10 anni di vita.
Tra i bambini con MICI, nel 4% dei casi la malattia è presente prima dei 5 anni e nel 18% prima dei 10 anni, con l'apice di picco nell'adolescenza.
L’infiammazione intestinale nei bambini può verificarsi presto ed esitare in forme che richiedono un consulto medico. Un bambino con MICI si potrà trovare in grave imbarazzo in situazioni sociali o familiari e avrà bisogno del supporto di parenti, insegnanti e medici per affrontare le ripercussioni psicologiche.
È importante ricordarsi sempre che le MICI:
La malattia di Crohn e la colite ulcerosa sono talvolta descritte come malattie croniche, ovvero che accompagnano il paziente per tutto il corso della sua vita. Questo non significa che un bambino con una MICI starà sempre male, ma significa che nella sua vita si alterneranno lunghi periodi di buona salute (in cui la malattia è in remissione) e periodi in cui i sintomi saranno più attivi (le recidive).
I bambini possono presentare i sintomi classici di perdita di peso, dolore addominale e diarrea sanguinolenta, tuttavia molti presentano sintomi non classici come scarsa crescita isolata, anemia o altre manifestazioni extra-intestinali.
Quali sono i sintomi principali a cui prestare attenzione? Per entrambe le condizioni, i sintomi possono includere:
Nei bambini con malattia di Crohn possono verificarsi anche sintomi come:
Una volta diagnosticata la MICI, la terapia che verrà individuata dal medico deve mirare a eliminare i sintomi, a normalizzare la qualità della vita, a ripristinare la crescita regolare e a prevenire le complicanze riducendo al minimo gli effetti avversi dei farmaci. Trattare un giovane paziente con una MICI significa tenere conto degli effetti della malattia sulla sua crescita e il suo sviluppo, sulla salute delle ossa e sul funzionamento psicosociale.
Alcuni bambini con MICI sviluppano condizioni associate ad altre parti del corpo. La più comune è l'artrite (una condizione di infiammazione che riguarda le articolazioni). Questo tipo di artrite di solito risponde bene alla maggior parte dei farmaci per trattare le MICI, e quindi migliora spesso di pari passo con la MICI.
Alcuni bambini, in particolare se hanno la malattia di Crohn, possono sviluppare ulcere alla bocca e un ispessimento delle labbra. Anche le eruzioni cutanee - ad esempio, l’eritema nodoso che può causare piccole macchie rosse dolorose sugli stinchi - sono piuttosto comuni in questi piccoli pazienti e talvolta si verificano all’inizio di una riacutizzazione della malattia.
Le MICI posso talvolta portare problematiche a carico del fegato, sarà il medico a valutare l’opportunità di screening specifici per il fegato eseguendo regolarmente esami del sangue. In una piccola percentuale di bambini anche gli occhi possono essere interessati dall’infiammazione. Se il bambino presenta occhi irritati, arrossati o infiammati meglio parlarne con un oculista o il medico per prevenire problemi oculari più seri che occasionalmente possono verificarsi.