Cosa può esserci dietro alla mancanza di voglia di fare qualcosa? L’importanza di interpretare il disagio per agire con prontezza.
Può accadere di svegliarsi al mattino senza la voglia di fare nulla, senza energie, con l'unico desiderio di rimanere a letto. Si tratta di un'esperienza comune che non dovrebbe destare particolari preoccupazioni.
Tuttavia, quando la mancanza di interesse e la difficoltà a trovare attività o stimoli che suscitino entusiasmo e motivazione diventano episodi sempre più frequenti e così intensi da compromettere la quotidianità, questa sintomatologia potrebbe indicare qualcosa di diverso.
Una situazione che merita un’indagine più approfondita.
È infatti importante capire e cercare cosa può celarsi dietro la mancanza di voglia di fare qualcosa, per capire come affrontare - e superare - questa condizione invalidante.
La mancanza di interesse nella vita o riduzione di interesse verso le attività quotidiane - più propriamente chiamata apatia - può essere dovuta a diversi fattori: potrebbe essere colpa di una routine quotidiana troppo monotona o di mancanza di nuove esperienze, conseguenza di un isolamento sociale forzato. Ma, altresì, potrebbe essere il sintomo di un disturbo più profondo, come a esempio un possibile segnale di depressione1.
Ma come riconoscerlo?
Diamo prima di tutto una definizione del termine apatia.
Nel dizionario medico della Treccani, essa è definita come una “notevole riduzione o mancanza di reazioni affettive”2. Più in generale, sempre la stessa fonte la definisce quale “stato d’indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della realtà esterna e dell’agire pratico”3 . Una persona apatica manifesta un generale disinteresse nei confronti delle attività quotidiane, del mondo circostante che si esprime sotto forma di inerzia fisica rispetto anche a quelle situazioni che di norma suscitano nella persona emozioni e/o interesse. Più schematicamente, essa è caratterizzata da:
Inoltre, altri tratti distintivi sono:
In alcuni casi, l'apatia può essere il sintomo di malattie psichiatriche e neurologiche5, tra cui schizofrenia, depressione e Alzheimer, e può anche essere provocata dall'abuso di sostanze psicoattive. Talvolta, l'apatia può derivare da traumi cranici, carenze nutrizionali e altre patologie.
Tuttavia, è importante notare che l'apatia potrebbe essere un campanello d'allarme di depressione; pertanto, è fondamentale non sottovalutarla, come ogni altro sintomo depressivo, e consultare un professionista per un'adeguata valutazione e trattamento.
Istituto di Psicologia e Psicoterapia comportamentale e Cognitiva
National Library of Medicine