La Giornata mondiale della salute mentale si pone come obiettivo la promozione e la sensibilizzazione di tematiche connesse alla salute mentale attraverso campagne e attività, con il supporto dell'Organizzazione mondiale della sanità. L’edizione 2022 ha come tema “Rendere la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale”.
La Giornata mondiale della salute mentale (in inglese World Mental Health Day, o WMHD), si celebra il 10 ottobre di ogni anno, con l’obiettivo di incrementare la consapevolezza di istituzioni e cittadini rispetto al tema della salute mentale. La prima giornata dedicata a questa tematica fu celebrata il 10 ottobre 1992 su iniziativa di Richard Hunter, vicesegretario generale della Federazione mondiale per la salute mentale. A partire dal 1994, è stato introdotto un tema di riferimento che varia di anno in anno, su cui si basano tutte le campagne e attività. L’edizione 2022 ha come tema “Rendere la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale”.
Indubbiamente negli ultimi anni la pandemia ha giocato un ruolo fondamentale nell’incremento di patologie legate alla sfera psicologica. Sebbene si ritenga che sia una condizione riguardante un numero limitato di persone, risulta sempre più chiaro ed evidente quanto nella realtà il tema della salute mentale coinvolga l’intera società. Già nel periodo precedente alla crisi pandemica si stimava nel nostro Paese un totale di 3,2 milioni di persone con depressione.
Mentre l’OMS ha dichiarato la prossimità alla fine della pandemia, sta emergendo sempre più chiaramente quanto, oltre ad una crisi di natura prettamente fisica, la pandemia da Covid-19 contenga anche i semi di una grave crisi mentale. Inoltre, è chiaro come nessuna nazione fosse pronta ad affrontare la crisi di salute mentale associata a quest’emergenza sanitaria. Alla pandemia, si sono poi sommati gli effetti del conflitto in Ucraina, la conseguente crisi energetica, e l’emergenza climatica, fattori che influiscono sulla salute mentale dei cittadini.
Il “Policy Brief-Covid19 e il bisogno di agire sulla salute mentale”, pubblicato dall’Onu nel maggio 2020, evidenzia la necessità di “sostenere e rafforzare i servizi e i programmi di salute mentale, che deve diventare una priorità per affrontare le attuali e future esigenze, contribuendo a prevenire un aumento delle malattie mentali in futuro.”
In quest’ottica, emerge quindi con crescente urgenza quanto quello della salute mentale sia un tema imprescindibile per il corretto funzionamento dell’intera società, e per questo motivo deve essere posto al centro delle azioni e delle politiche di ogni Paese. Questo sarà esattamente l’obiettivo del Mese Internazionale della Salute Mentale, volto all’organizzazione di iniziative all’interno dell’intero Sistema delle Nazioni Unite.
Anche Janssen, da sempre impegnata nel trattamento di patologie legate alla sfera psicologica e nella lotta allo stigma sociale, ha deciso di offrire il proprio contributo, con “Il Piccolo libretto delle grandi conversazioni”. Si tratta di un volume illustrato di facile lettura che si pone come obiettivo quello di informare e sensibilizzare le persone sulla depressione, e nasce come guida e strumento utile per chi soffre di depressione, ma anche per gli amici o i familiari che desiderano offrire il loro sostegno.
Questo libro è stato sviluppato da Janssen Pharmaceutica NV in partnership con GAMIAN-Europe (Global Alliance of Mental Illness Advocacy Networks-Europe) e EUFAMI (European Federation of Associations of Families of People with Mental Illness), mentre la versione italiana è stata curata da Janssen Italia con il supporto di ITACA e la Fondazione Onda.