Il Natale non è sempre sinonimo di gioia e serenità. L’arrivo delle vacanze invernali può essere, infatti, causa di una particolare forma di depressione, la depressione natalizia o Christmas Blues.
Le vacanze di fine anno sono da sempre considerate un momento di spensieratezza, familiarità e incontro. Tuttavia, per molte persone questo periodo può portare al manifestarsi di una tipologia specifica di depressione, il cosiddetto Christmas blues o depressione natalizia. I sintomi che la caratterizzano sono principalmente nervosismo, insonnia ed apatia e prende forma principalmente fra i soggetti che già vivono il periodo autunno-invernale ed i relativi cambiamenti climatici con forte disagio e che soffrono di quella che viene definita depressione stagionale o Seasonal Affective Disorder (SAD).
L’esistenza di questa forma di depressione è stata dimostrata da lungo tempo. Già nel 1980, uno studio condotto su 420 individui, ha mostrato come i sentimenti più provati nei riguardi delle vacanze di Natale fossero quelli di solitudine, ansia e impotenza, dettati principalmente dalla credenza che le altre persone avrebbero passato più tempo di qualità durante questo periodo.
Non a caso, la solitudine e anche la mancanza degli affetti sono due delle principali cause della depressione natalizia. Uno studio canadese del 1999, ha mostrato che su 55 pazienti ricoverati per emergenza psichiatrica, le cause del proprio status erano dettate per il 40% dal senso di solitudine e per il 38% dalla mancanza della propria famiglia.
Al contrario, a volte è anche l’incontro con amici e parenti a far scaturire sintomi depressivi: il British Medical Journal collega l’insofferenza delle persone verso le festività alle convenzioni sociali da rispettare e a una specifica reazione del cervello che si innesca in queste occasioni. Trovarsi in un contesto di confronto in questo periodo, in cui si tende anche a fare un bilancio di fine anno, può portare a sviluppare pensieri negativi ed atterranti specialmente nelle persone che hanno già manifestato in precedenza sintomi della patologia depressiva.
Secondo una ricerca condotta dalla Nami – National Alliance on Mental Illness, il 64% delle persone con malattie mentali, come la depressione, riscontrano un peggioramento della patologia durante il periodo natalizio. Su un individuo già affetto da patologie di questo tipo, le vacanze invernali provocano un maggior senso di solitudine (sperimentato dal 66% degli intervistati), di tristezza e insoddisfazione (68%) e una sensazione di pressione (63%).
L’evolversi dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha inciso fortemente sul numero di soggetti interessati dal fenomeno, a causa delle restrizioni che hanno costretto molte persone a trascorrere le festività in solitudine, lontane dai propri affetti.