E’ facile confondere l’ansia e la depressione, in quanto molto spesso queste due malattie si presentano in comorbidità e con sintomi molto simili, ma è bene saperle distinguere e trattare adeguatamente.
Nell’immaginario comune, ansia e depressione sono due termini utilizzati come sinonimi per indicare un malessere psicologico generale, che va ad interferire con le classiche attività nel quotidiano. Ma, sebbene spesso siano due problematiche che possono presentarsi in comorbidità e presentino alcuni aspetti in comune, i due stati devono essere ben distinti e differenziati.
In Italia sono circa 6 milioni le persone che soffrono di disturbi d’ansia e di panico, mentre la depressione colpisce oltre 3 milioni di persone in totale. Diversi studi sottolineano che circa il 70 per cento dei pazienti con un disturbo depressivo nel corso della vita sviluppa un disturbo ansioso e che, viceversa, quasi l’80 per cento di chi soffre di disturbi d’ansia avrà nella sua vita almeno un episodio depressivo.
Spesso ansia e depressione vengono confuse anche da chi ne soffre. Ansia e depressione infatti sono due malattie ben diverse, ma che presentano anche sintomi comuni, come per esempio la facile irritabilità, la difficoltà di concentrazione e la fatica psicofisica.
L’ansia però è caratterizzata da una forte apprensione non commisurata alla portata dell’evento reale, che porta nervosismo, preoccupazione e timore e che spesso comporta tra l’altro un’accelerazione del battito cardiaco e della frequenza del respiro. La depressione è invece caratterizzata da umore depresso e una costante sensazione di stanchezza, debolezza o mancanza di energia. Questa malattia può sfociare in insonnia, alterazioni dell'appetito e nel calo della libido, ed anche in una sensazione di elevato malessere e disagio, che compromette la capacità di svolgere le normali attività quotidiane e porta invece all’isolamento.