Stress, ansia, sintomi depressivi, somatizzazioni sono spesso presenti nei pazienti che soffrono di malattie infiammatorie croniche intestinali con un impatto significativo sulla qualità di vita e anche sui sintomi della malattia stessa.
D’altronde non è semplice convivere con una malattia spesso imprevedibile, a volte con sintomi urgenti e, per alcuni aspetti, imbarazzanti come la necessità di raggiungere rapidamente un bagno. Il morbo di Crohn e la colite ulcerosa sono malattie croniche che ti chiedono di fare in conti con il corpo, la tua immagine, che hanno un impatto significativo sulla tua vita personale, familiare e lavorativa, in termini di cure e di scelte e comportamenti che devi imparare a seguire.
Stress, ansia e depressione da conseguenze delle MICI, però, possono trasformarsi in trigger pericolosi che possono favorire la riacutizzazione della sintomatologia; per questo è importante cercare di tenerli sotto controllo il più possibile.
Esistono diverse strategie e pratiche che possono aiutare nella gestione dello stress, tra queste si sta facendo strada la mindfulness con risultati molto positivi.
Alcuni studi recenti hanno dimostrato come la mindfulness e la terapia cognitiva basata sulla mindfulness possano essere un valido aiuto in grado di migliorare lo stato psicologico, emotivo e anche la sensazione di fatica valutati soggettivamente dai pazienti con MICI.
Il miglioramento indotto dalla pratica di consapevolezza della mindfulness, in aggiunta alla terapia medica, ha un impatto anche sullo stato infiammatorio, che si riduce; a dimostrarlo è la riduzione dei valori di proteina C-reattiva, di calprotectina fecale e di cortisolo dopo 6 mesi di pratica rispetto a soggetti trattati con la sola terapia medica.
Hai mai meditato? La parola meditazione, in Occidente, per alcuni può risuonare
strana e può essere confusa con una pratica religiosa.
In realtà, la meditazione tipica della mindfulness è una pratica che porta a uno stato
mentale di consapevolezza e mente focalizzata, priva di giudizio, sul momento
presente, sul qui e ora, sulle sensazioni, sugli stati del corpo, i pensieri, le emozioni
e l’ambiente, favorendo uno stato di calma e pace, apertura mentale, curiosità e
accettazione di sé.
La mindfulness non è in contrasto con alcuna tradizione né religione.
Lo stato di calma e pace interiore che si raggiunge con la mindfulness, grazie all’attivazione del sistema parasimpatico, consente di ridurre lo stress e i neurotrasmettitori ad esso correlati, contribuendo a rendere l’intestino più pervio, meno infiammato e pi ù rilassato.
Meditare significa vedere le cose con più chiarezza. La meditazione aiuta a coltivare una consapevolezza profonda e compassionevole che permette di stabilire i propri obiettivi e di cercare il percorso migliore verso la realizzazione dei valori più profondi.
Esistono diversi esercizi che progressivamente aiutano a portare attenzione
focalizzata nella vita. Per cominciare puoi iniziare con il portare attenzione al tuo
respiro.
Ecco come fare:
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