Le malattie infiammatorie croniche intestinali – in particolare la Colite Ulcerosa (UC) e la Malattia di Crohn (CD), oltre a essere caratterizzate dai tipici sintomi intestinali, presentano anche manifestazioni extra-intestinali che coinvolgono altri organi e distretti corporei, anche non direttamente collegati all’intestino. Tra queste complicanze troviamo quelle oftalmiche, a carico degli occhi.
Le complicanze oftalmiche nei pazienti affetti da MICI hanno un’incidenza che varia dal 3,5% al 43%, con una media generale del 10%. I disturbi oculari possibili sono vari e possono essere causati dalla malattia o dalla terapia, soprattutto per chi soffre di malattia di Crohn.
Qual è la causa di questo fenomeno? Per cominciare, va ricordato che anche gli occhi hanno i loro batteri: ne esistono circa 200 tipi diversi e possono avere effetti sulla vista.
Gianluca Scuderi, professore associato del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università La Sapienza di Roma e Responsabile dell'Unità Operativa di Oculistica dell'Ospedale Sant'Andrea, spiega: "Ormai diversi studi hanno dimostrato che esiste un asse intestino-occhio; ecco perché l’equilibrio del microbioma è importante, non solo per il benessere intestinale, ma anche per quello dell'apparato visivo e quando questo equilibrio si rompe, può verificarsi l'insorgenza di alcune patologie dell'occhio”.
Uno stato infiammatorio che colpisce l’intestino, infatti, può interessare anche la superficie dell’occhio.
Nello specifico, parliamo di una serie di problemi a carico degli occhi, che vanno da disturbi lievi a complicanze anche gravi, ecco perché è importante una rapida valutazione, seguita dal giusto trattamento, entrambi essenziali vista la delicatezza dell’area interessata.
Generalmente, i disturbi a carico degli occhi si manifestano nella fase attiva della malattia, e tendono a risolversi in fase di remissione.
Le principali complicanze oftalmiche possono essere suddivise in primarie, secondarie e casuali.
Vediamo più in dettaglio un elenco delle complicanze oftalmiche più diffuse.
L’associazione non è ancora ben chiara. Alcuni studi ipotizzano che la correlazione tra queste condizioni sia legata all’attivazione di una risposta immunitaria da parte dell’intestino con la produzione di antigeni: questi, entrando nel flusso sanguigno, attivano reazioni antigene-anticorpo in diversi tessuti extra-intestinali, tra cui gli occhi.
Entrando nello specifico delle singole complicanze, dall’analisi di diversi studi si possono evidenziare statistiche provvisorie ma indicative sulla loro incidenza.
In particolare:
Queste statistiche, sebbene abbiano bisogno di essere validate da altri studi, rappresentano comunque un’evidenza significativa riguardo all’importanza dell’esame oculare in pazienti con MICI, così da diagnosticare e trattare potenziali complicanze oculari.
In particolare, questi dati evidenziano che un esame oftalmologico completo dovrebbe diventare un’indicazione di routine al momento della diagnosi di MICI, così come un controllo regolare degli occhi, anche nei pazienti senza sintomi oculari, per poter prevenire complicanze oculari, anche irreversibili, attraverso la diagnosi precoce e il giusto trattamento.
Chi soffre di intestino irritabile spesso ha problemi anche con gli occhi, ANSA Salute
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