Da tempo è noto un legame tra malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) e celiachia. Uno studio recente ha ulteriormente chiarito questa correlazione, illustrando un rapporto bidirezionale: i pazienti affetti da malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa hanno un rischio molto elevato di sviluppare anche la celiachia, e viceversa. I ricercatori svedesi che lo hanno condotto e recentemente pubblicato sull’American Journal of Gastroenterology hanno infatti notato che, a un anno dalla diagnosi, i pazienti con malattia celiaca avevano un rischio quasi quattro volte superiore di sviluppare una MICI e che i pazienti con MICI avevano un rischio oltre cinque volte superiore di celiachia. In particolare nei celiaci il rischio di sviluppare la malattia di Crohn o la rettocolite ulcerosa cresce ulteriormente anche dopo dieci anni dalla diagnosi. Per arrivare a queste evidenze lo studio ha considerato più di 48mila pazienti con malattia celiaca e più di 83mila con malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa, tutti diagnosticati tra il 1969 e il 2016 e confrontati con un gruppo di controllo.
Secondo gli studiosi, questi risultati vanno considerati anche come un monito per i Gastroenterologi a considerare la celiachia in quei pazienti con MICI che non ottengono una risposta prevista dalle terapie farmacologiche. Discorso simile anche per i pazienti celiaci che, nonostante la dieta senza glutine, continuano a mostrare sintomi: in questo caso il medico potrebbe supporre la presenza di malattia di Crohn o rettocolite ulcerosa non diagnosticate.
Ma da dove deriva questa prossimità tra celiachia e MICI? Lo studio, come altri simili condotti in precedenza, farebbe pensare a cause genetiche alla base del rischio per entrambe le malattie. È infatti nota la presenza di una componente immunitaria tanto nella malattia celiaca quanto nelle MICI: in entrambi i casi è riscontrabile una forma di infiammazione immunomediata, anche se nel caso della prima è il contatto con il glutine ad attivarla laddove nella malattia di Crohn e nella rettocolite ulcerosa non è possibile identificare uno specifico fattore scatenante. Per il momento gli studi condotti, come quello svedese, ci permettono di individuare una correlazione statistica ma non sono ancora in grado di illustrare a fondo i meccanismi eziopatogenetici che accomunano le due patologie, nonostante il coinvolgimento del sistema immunitario sia appunto noto.
Un'ultima curiosità: date queste caratteristiche comuni a celiachia e MICI ci si pone da tempo l'interrogativo circa un eventuale beneficio della dieta senza glutine anche per le MICI. Su questo però non ci sono ancora certezze, e pertanto è bene sottolineare che tale regime dietetico è sconsigliato nei pazienti con malattia di Crohn o rettocolite ulcerosa: porterebbe infatti a restrizioni nutrizionali potenzialmente pericolose e probabilmente inutili in pazienti il cui assorbimento intestinale è già compromesso. Nei pazienti con MICI l'alimentazione deve essere varia e deve seguire le indicazioni del Gastroenterologo o del Nutrizionista, evitando tassativamente diete autoprescritte.
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