La Malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa sono entrambe malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), eppure presentano precise differenze: è compito del gastroenterologo condurre un'attenta diagnosi differenziale sulla base della sintomatologia, dei risultati degli esami di laboratorio, ma soprattutto potrà avvalersi della colonscopia per evidenziare lo stato della mucosa intestinale e di altri esami strumentali.
La più evidente differenza tra le due malattie, rilevabile con la colonscopia, è sicuramente la localizzazione, ovvero i tratti di intestino colpiti. La malattia di Crohn può aggredire infatti qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all'ano. Nella maggior parte dei casi, però, interessa l'ileo terminale, ovvero l'ultima parte dell'intestino tenue e non di rado anche il colon. In altri casi invece può interessare soltanto il colon. Durante la colonscopia il medico rileva spesso tratti di intestino infiammato alternati a tratti in cui la mucosa è sana. Oltre all'infiammazione possono essere presenti anche ulcere e afte oppure stenosi (restringimenti) dell'ileo terminale. Nella Malattia di Crohn, il tratto di colon più frequentemente colpito è quello ascendente.
Nella rettocolite ulcerosa invece sono colpiti esclusivamente il colon e il retto: l'infiammazione può estendersi per un tratto oppure per tutta la loro lunghezza. In questa malattia la parte di colon più colpita è spesso quella discendente (si parla di colite sinistra), mentre quando tutto l'organo è infiammato si parla di pancolite. Se è colpito il retto si usa il termine proctite. Oltre all'infiammazione, nella rettocolite ulcerosa sono quasi sempre presenti ulcere.
La diversa localizzazione delle due malattie implica sintomi spesso diversi: nella rettocolite ulcerosa il sangue nelle feci è sempre presente mentre è raro nella Malattia di Crohn; al contrario le fistole anali sono frequenti nella malattia di Crohn, rare invece nella rettocolite ulcerosa. Frequenti nella malattia di Crohn sono infine le stenosi a livello dell'ileo, spesso evidenti già durante una semplice visita: palpando la parte inferiore destra dell'addome, il medico può avvertire la presenza di una piccola massa. Anche i diversi sintomi sono importanti per una diagnosi differenziale corretta che consenta allo specialista di impostare da subito una terapia mirata e adeguata.
Malattia di Crohn
La malattia può insorgere con sintomatologia lieve, al suo progredire o nei casi di esordio più acuto i sintomi più tipici sono:
Sintomi extraintestinali:
Complicanze:
Rettocolite ulcerosa
Spesso la malattia ha un esordio acuto e i sintomi più comuni possono essere i seguenti:
Sintomi extraintestinali:
Complicanze: