Colite collagenosica e colite linfocitica: non solo MICI…

Colite collagenosica e colite linfocitica: non solo MICI…

Una diarrea cronica, che persiste cioè per quattro settimane o più, non è necessariamente sintomo di una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI). Accanto alle forme di diarrea episodica, legate a semplici alterazioni del microbiota intestinale o a condizioni del tutto momentanee, esistono infatti altre patologie che possono presentarsi con una sintomatologia simile a quella delle MICI.

Oltre alla nota sindrome dell'intestino irritabile, esiste una malattia poco nota al pubblico che tuttavia ha diversi aspetti in comune con la malattia di Crohn e la rettocolite ulceorsa. Parliamo della colite microscopica, condizione che si presenta in due varianti dette colite linfocitica e colite collagenosica.

Molti aspetti di questa patologia, identificata soltanto nel 1976, non sono ancora del tutto chiari al mondo scientifico tanto che non è nemmeno unanimemente accettata la sua classificazione all'interno delle malattie infiammatorie croniche intestinali, insieme appunto a malattia di Crohn e rettocolite ulcerosa.

Colite linfocitica e colite collagenosica: cosa sono?

La colite linfocitica e la colite collagenosica si manifestano entrambe con diarrea di tipo acquoso, ma a differenza delle MICI si presentano meno frequentemente con dolore addominale o perdita di peso. Molti pazienti scoprono di essere affetti da queste patologie solo dopo molti anni di sintomi attribuiti erroneamente alla sindrome dell'intestino irritabile.

Le specificità delle coliti microscopiche sono però evidenziabili a livello endoscopico: sottoposti a colonscopia, infatti, i pazienti con colite linfocitica e colite collagenosica non mostrano alterazioni della mucosa intestinale, esattamente come avviene nella sindrome dell'intestino irritabile. Tuttavia all'esame istologico (le biopsie) sono evidenti alterazioni specifiche, assenti in quest'ultima. Inoltre è la stessa biopsia a consentire di distinguere tra loro le due forme di colite microscopica: la colite linfocitica rappresenta infatti il primo stadio della malattia mentre la colite collagenosica ne è l'evoluzione.

Le caratteristiche delle coliti microscopiche

In entrambi i casi l'età di esordio è generalmente oltre i sessant'anni e nel caso della colite collagenosica vi è una netta prevalenza del sesso femminile. In ogni caso non si tratta di condizioni rare: riguardano infatti fino al 13 per cento dei pazienti sottoposti a esami per diarrea cronica.

Al momento non sono note cause specifiche per le due forme di colite microscopica anche se è noto come alcune condizioni siano spesso associate. Tra queste, si segnala:

● una pregressa diagnosi di tumori;

● un trapianto;

● la familiarità con una MICI;

● una pregressa infezione, ad esempio da Clostridium difficile, in particolare nella colite collagenosica.

Una cosa invece appare ormai certa: il meccanismo scatenante le coliti microscopiche appare di tipo autoimmune o autoinfiammatorio, e proprio questo sembrerebbe porle in stretta relazione con le MICI. Non a caso è stata rilevata una frequente comorbilità, nei pazienti affetti, con alcune malattie immunomediate o autoimmuni quali:

tiroiditi autoimmuni;

artrite reumatoide;

celiachia. Quest'ultima in particolare è frequentemente correlata alle due malattie, anche in termini di familiarità.

Il ruolo del sistema immunitario

Inoltre a far supporre un ruolo del sistema immunitario nella loro patogenesi è anche il fatto che alcuni farmaci sembrano avere un'azione scatenante su colite linfocitica e colite collagenosica: in particolare l'assunzione per lungo tempo di inibitori di pompa protonica (i più comuni farmaci anti-reflusso), antinfiammatori non steroidei (Fans) e alcuni betabloccanti e antidepressivi sviluppano un'attività che potrebbe favorire le due condizioni intestinali attraverso il coinvolgimento dei meccanismi a base dell'autoimmunità.

Ma la correlazione con le MICI potrebbe andare oltre: secondo recenti studi, le coliti microscopiche potrebbero rappresentare in alcuni casi un esordio di malattia di Crohn o di rettocolite ulcerosa in quei non molti soggetti la cui insorgenza avviene oltre i cinquant'anni.

Hai ancora dei dubbi?

Fonti