Un’analisi del sangue per la diagnosi della colite ulcerosa

Un’analisi del sangue per la diagnosi della colite ulcerosa

Come scoprire la presenza di colite ulcerosa

Un’analisi del sangue rapida, semplice e praticamente indolore al posto della colonscopia, invasiva e più costosa, per scoprire la presenza della colite ulcerosa. Si può? Quello tentato dai ricercatori del dipartimento di Fisica e Astronomia e quelli dell’istituto di Scienze biomediche della Georgia State University è un grande passo avanti.

Hanno utilizzato una tecnica spettroscopica chiamata ATR-FTIR per esaminare il sangue dei topi malati di colite, trovando ben nove picchi di assorbimento che potrebbero indicare la presenza della patologia.

Ora, si legge nello studio pubblicato sul Journal of Biophotonics, il test potrebbe essere esteso ad altri ricercatori che a loro volta potranno catalogare i pazienti malati di colite ulcerosa, cercando conferma nella validità dei picchi di assorbimento rilevati dai colleghi della Georgia State University.

Negli Stati Uniti ci sono 1,6 milioni di persone malate di MICI, le malattie infiammatorie intestinali croniche, tra cui la colite ulcerosa e il malattia di Crohn. Oggi il metodo più utilizzato per verificare la presenza di queste patologie è la colonscopia, test che permette al medico di osservare il rivestimento interno di retto e colon.

Si tratta di un esame costoso, molto invasivo, che si ripete all’incirca ogni 5 anni. Oltre a rilevare la presenza di MICI, la colonscopia permette di verificare la presenza di ulcere, tumori, infiammazioni e polipi del colon.

Trattandosi di un esame invasivo e scomodo, che richiede anche una giornata intera di digiuno e l’assunzione di una soluzione liquida per ripulire i tratti interessati, molte persone sono restie ad effettuare la colonscopia. La necessità rilevata dai ricercatori è stata quindi quella di trovare un esame non solo meno costoso e invasivo, perché effettuato con una puntura al dito, ma anche più semplice e rapido da effettuare.

“L’analisi del sangue tramite spettroscopia non sostituisce la colonscopia”, ci tengono a precisare i medici che hanno presentato lo studio, “ma servirà per verificare la presenza della patologia in maniera poco invasiva ed economica. Poi, nell’eventualità in cui il paziente soffra di colite ulcerosa, i dottori dovranno comunque eseguire una colonscopia per vedere a che punto sia la malattia e se ci sono segnali della presenza di un tumore”.

In futuro, i ricercatori puntano all’utilizzo di questo esame del sangue per arrivare a distinguere la presenza della colite ulcerosa dal malattia di Crohn.

A cura di Paola Perrotta

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Fonti
  • Titus J, Ghimire H, Viennois E, Merlin D, Unil Perera AG. Protein secondary structure analysis of dried blood serum using infrared spectroscopy to identify markers for colitis screening. J. Biophotonics. 2017;e201700057. http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jbio.201700057/full DOI: 10.1002/jbio.201700057
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