Che correlazione c’è tra psoriasi e ipertensione? Secondo uno studio pubblicato sulla rivista JAMA Dermatology, i pazienti ipertesi che hanno anche la psoriasi – e in particolare quelli con un coinvolgimento cutaneo esteso – sono a rischio di avere una pressione arteriosa incontrollata.
Oltre a ciò, ricordiamo che i pazienti con psoriasi hanno più probabilità di manifestare altre patologie quali il diabete, malattie cardiovascolari ed inoltre sono più inclini a presentare un indice di massa corporea più elevato rispetto a chi non soffre della malattia.
Sappiamo che l’ipertensione è prevalente nei pazienti con psoriasi, ma conosciamo meno l’effetto della psoriasi e la sua gravità sul controllo dell’ipertensione. Junko Takeshita, dell’Università della Pennsylvania a Philadelphia e colleghi hanno provato a determinare l’associazione tra pressione arteriosa incontrollata (pressione arteriosa sistolica di 140 mm Hg o superiore o una pressione diastolica di 90 mm Hg) riscontrando che i suoi valori crescono di pari passo con gravità delle lesioni cutanee della psoriasi e che sono più a rischio di soffrire di pressione alta i pazienti con estensione della psoriasi moderata o grave.
Dai risultati dell’analisi è emerso che nei pazienti con malattia lieve, ovvero limitata al 2% o meno della superficie corporea, la probabilità di avere ipertensione incontrollata è dell’0,97 – dopo aggiustamento per molteplici fattori tra cui età, sesso, indice di massa corporea, comorbilità e uso di farmaci.
Diversa la situazione per i pazienti con una psoriasi più estesa. Infatti, nei soggetti con psoriasi moderata, che avevano il 3% – 10% della superficie corporea colpita, il rapporto di probabilità per l’ipertensione incontrollata è 1,20; mentre per quelli con malattia grave, ovvero che coinvolge più del 10% della superficie corporea, il rapporto di probabilità è 1,48.
I pazienti che soffrono di psoriasi presentano spesso fattori di rischio cardiovascolare come obesità, ipertensione, colesterolo alto e diabete, e diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che sono anche a rischio di eventi cardiovascolari gravi e letali.
“Ricerche precedenti hanno mostrato che la presenza di una comorbilità, in particolare di due o più malattie concomitanti, è associata a un trattamento più povero di ciascuna malattia”, hanno specificato Takeshita e colleghi.
I ricercatori hanno analizzato i dati di un grande database britannico, a partire dal The Health Improvement Network (THIN), che comprende circa 7,5 milioni di persone, per analizzare gli effetti della psoriasi sul controllo della pressione arteriosa. Nel database sono stati identificati 8.760 pazienti con psoriasi lieve, moderata o grave. Ciascuno è stato associato a un massimo di 10 controlli che non presentavano la psoriasi.
A 1.322 dei pazienti che presentavano psoriasi – lieve nel 51,4%, moderata nel 35,5% e grave nel 13,1% – è stata diagnosticata anche la condizione di ipertensione. Analizzando l’ampio campione è emerso che i pazienti con psoriasi presentavano maggiori probabilità di avere diabete e malattie cardiovascolari, avere un indice di massa corporea più alto, avere rilevazioni più frequenti di pressione alta, essere stati trattati con steroidi orali o ciclosporina e ricevere più terapie antipertensive rispetto ai controlli.
Da una prima analisi è emerso inoltre che il 50,6% dei pazienti con psoriasi lieve mostrava una pressione arteriosa scarsamente controllata, così come il 56,5% di quelli con malattia moderata e il 59,5% di quelli con malattia grave.
I ricercatori hanno scoperto che questi risultati rimanevano significativi indipendentemente dal fatto che la psoriasi fosse diagnosticata da un dermatologo e dopo l’esclusione di altri fattori che potessero contribuire ad aumentare la pressione sanguigna.
“Nel nostro ampio studio basato sulla popolazione di pazienti con psoriasi e ipertensione diagnosticata abbiamo trovato una significativa relazione positiva dose-risposta tra misure oggettive di gravità della psoriasi e ipertensione non controllata… indipendente da potenziali fattori di rischio per ipertensione”, hanno aggiunto i ricercatori. Una potenziale spiegazione dell’associazione tra ipertensione e psoriasi risiede in percorsi infiammatori condivisi alla base di entrambe le condizioni.
Secondo i ricercatori sono auspicabili ulteriori ricerche che possano chiarire in modo più completo gli effetti della malattia infiammatoria cronica e dei trattamenti sulla pressione sanguigna e per verificare se un controllo più efficace dell’ipertensione possa influenzare il disturbo cutaneo.
Soprattutto, questo studio evidenzia sicuramente la necessità di un migliore controllo e trattamento dell’ipertensione nei pazienti con psoriasi grave.
Chi soffre di psoriasi dovrebbe monitorare costantemente la pressione arteriosa (per evitare i danni dell’ipertensione arteriosa sull’organismo) e condurre uno stile di vita sano, che contribuisce a tenere bassi i rischi legati a entrambe le patologie, curando l’alimentazione e praticando un’attività fisica costante.
Norina Di Blasio