La psoriasi può colpire frequentemente anche le mani e i piedi, e in questi casi sono spesso coinvolte le unghie. Quando queste sono coinvolte si parla di psoriasi ungueale. Tuttavia la patologia non è il solo disturbo dermatologico che può coinvolgerle: esistono infatti anche infezioni micotiche, cioè prodotte da funghi, che possono manifestarsi in modo analogo alla psoriasi ungueale. Una di queste è l’onicomicosi. Cerchiamo di analizzare analogie e differenze tra le due patologie.
La psoriasi ungueale, non contagiosa, si manifesta con ingiallimento e ispessimento che rende le unghie delle mani (ma talvolta anche quelle dei piedi) friabili fino a un vero e proprio danno funzionale. Più nel dettaglio, le unghie affette mostrano alcuni evidenti segni:
– striature e screpolature a forma di creste, fori o scanalature;
– ruvidità della superficie;
– cambio di colore;
– distacco dell’unghia.
Nei casi più gravi, e senza una terapia adeguata, si può giungere persino allo sfaldamento delle unghie con un impedimento nell’uso dei polpastrelli, deformazione delle falangi e perdita di funzionalità delle dita. Talvolta le unghie colpite da psoriasi possono andare incontro a infezioni micotiche come appunto l’onicomicosi.
Va detto però che l’onicomicosi si presenta anche, e più frequentemente, in soggetti non affetti da psoriasi. Si tratta di una condizione che colpisce prevalentemente le dita dei piedi e in particolare gli alluci e che spesso è trascurata dai pazienti. Il segno più evidente di un’onicomicosi è il cambiamento di colore dell’unghia che sfuma generalmente dal bianco al giallo. Può poi virare verso il marrone, il verdastro e il nero. Se il fungo si spinge in profondità, le unghie si ispessiscono o si sgretolano provocando dolore. La superficie infatti si deforma fino a causare, talvolta, un distacco dell’intera unghia. Qualora l’onicomicosi non venga tempestivamente diagnosticata e trattata può quindi portare a importanti complicanze: per questo occorre rivolgersi al dermatologo al più presto, evitando l’automedicazione, a maggior ragione nei pazienti affetti da psoriasi che manifestano questa complicanza infettiva.
La ragione di un’elevata diffusione delle micosi alle unghie dei piedi dipende dal fatto che i funghi che le causano, i dermatofiti, prediligono ambienti caldi e umidi per diffondersi: non a caso è più a rischio chi suda molto e chi frequenta luoghi umidi in cui si cammina a piedi nudi, come gli spogliatori delle palestre, le piscine e le docce comuni. È poi noto come un calo delle difese immunitarie possa favorire la replicazione dei funghi così come la presenza di diabete, a causa dei danni che questa patologia può causare alle terminazioni nervose e al microcircolo a livello del piede. La sovrapposizione dei sintomi è evidente in queste due patologie che, come visto, non si escludono a vicenda. Ciò significa che a prescindere dalla presenza o meno di una diagnosi di psoriasi deformazioni e alterazioni delle unghie di mani e piedi vanno prese in seria considerazione così da ricorrere a terapie adeguate. Queste infatti sono ovviamente diverse a seconda che la condizione sia di origine infettiva, come nell’onicomicosi, oppure infiammatoria, come nella psoriasi.