La psoriasi inversa è una particolare forma di psoriasi, non particolarmente diffusa ma chiaramente identificabile rispetto alle altre (ovvero la psoriasi a placche, la psoriasi guttata, la psoriasi eritrodermica e la psoriasi pustolosa).
La principale caratteristica della psoriasi inversa è quella di presentarsi sotto forma di chiazze rosse, lucide ma lisce al tatto, a margini netti e generalmente simmetriche, in corrispondenza delle pieghe cutanee.
Si manifesta dove la frizione tra due superfici cutanee è più frequente e perciò titpicamente in alcune regioni del corpo specifiche:
Spesso questa forma di psoriasi è concomitante a una psoriasi a placche, cioè la forma più comune e diffusa nella popolazione. Non è nota una specifica causa della patologia, che a oggi è definita come patologia multifattoriale e legata quindi ad aspetti genetici e ambientali.
Sono però noti alcuni fattori predisponenti o trigger:
Rispetto però alle altre forme di psoriasi esiste uno specifico fattore di rischio ben chiaramente identificato: il sovrappeso. In chi ha già una predisposizione genetica, sembra infatti che l’obesità e il peso in eccesso in generale favorisca la psoriasi inversa a causa del maggior numero di pieghe cutanee tipiche degli obesi. In questi soggetti la patologia può infatti colpire anche collo e addome, normalmente privi di pieghe in chi è normopeso. Inoltre pare che la maggiore sudorazione, proprio in concomitanza di queste aree, favorisca ulteriormente la patologia.
La psoriasi inversa può inoltre dar luogo ad alcune complicanze tipiche:
Di fronte a una psoriasi inversa è fondamentale rivolgersi a un dermatologo per individuare le terapie più indicate così da intervenire per tempo. Certamente molto è possibile fare per prevenire complicanze e coadiuvare le prescrizioni mediche.
Ad esempio è utile seguire i seguenti accorgimenti: