La gestione della PAH nei pazienti anziani

La gestione della PAH nei pazienti anziani

Storicamente, l’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) è considerata una patologia giovanile che colpisce prevalentemente le donne. Tuttavia, i dati provenienti da studi registrativi suggeriscono che, nel corso degli anni, le caratteristiche demografiche della popolazione affetta da PAH stiano mutando, con un aumento dell’età media alla diagnosi, del numero di pazienti anziani e della percentuale di soggetti maschi.
Le ragioni di una tale evoluzione nella diagnosi della malattia sono molteplici. In generale, includono un maggior grado di sofisticazione nelle metodiche di screening e di diagnosi, una maggior conoscenza delle caratteristiche della malattia da parte della popolazione e l’invecchiamento progressivo delle popolazioni occidentali, con aumento correlato di comorbidità tipiche dell’invecchiamento.

La diagnosi di PAH in un soggetto anziano può risultare particolarmente complessa. Il soggetto anziano spesso presenta molteplici comorbidità, le quali possono mascherare o ritardare in modo significativo la diagnosi di PAH. Uno studio registrativo in concerto fra Regno Unito e Irlanda ha infatti evidenziato come il tempo necessario per arrivare ad una diagnosi a partire dall’esordio dei sintomi può raddoppiare in caso di pazienti anziani. Esempi di patologie con maggior prevalenza nella popolazione anziana sono ipertensione, ischemia, dislipidemia, diabete e aritmie.

Al momento della diagnosi, è fondamentale escludere che il paziente anziano sia affetto da altre patologie ipertensive polmonari. Diagnosi scorrette possono portare all’adozione di una terapia erronea. La tempestività nella diagnosi rimane uno degli obiettivi principali, e ciò comporta un’efficace distinzione dei sintomi dovuti alla PAH da quelli causati dall’invecchiamento o dall’eventuale presenza di comorbidità. Ad esempio, un fattore fondamentale da tenere in considerazione riguarda i valori emodinamici dei pazienti con PAH. I soggetti anziani tendono a mostrare alterazioni emodinamiche meno severe rispetto ai soggetti giovani, seppur associate a peggiori ripercussioni sulla funzionalità dell’organo, e mostrano una minore tolleranza allo sforzo.

Nel Dicembre del 2019, la European Society of Cardiology ha pubblicato un supplemento dedicato alla gestione della PAH in pazienti con età superiore ai 65 anni nell’European Heart Journal.

Il documento (disponibile in bibliografia), redatto da specialisti in medicina respiratoria, riassume il processo diagnostico e l’algoritmo di gestione della PAH in questa categoria di pazienti, esplorando le principali sfide terapeutiche e i principali obiettivi nella gestione, nel trattamento e nella cura dei pazienti anziani con PAH.

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Bibliografia e sitografia:

Sitbon O & Howard L. Eur Heart J Suppl. 2019 Dec;21(Suppl K):K29-K36.