Inalazione di nicotina fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione polmonare

Inalazione di nicotina fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione polmonare

L’inalazione cronica di nicotina non solo comporta un incremento della pressione arteriosa sistemica ma anche quella a livello del piccolo circolo, aumentando così il rischio di sviluppare ipertensione polmonare. Lo hanno scoperto i ricercatori della Louisiana State University di New Orleans dopo avere studiato su un modello animale gli effetti della nicotina sul sistema cardiocircolatorio. Il gruppo di ricerca ha condotto l’esperimento della durata di 8 settimane su due gruppi di topi: il primo è stato esposto a nicotina vaporizzata per 12 ore consecutive al giorno il secondo (gruppo di controllo) ha respirato normale aria ambiente.

Già durante la prima settimana i topi che hanno inalato nicotina avevano valori pressori più alti di quelli del gruppo di controllo. Questo innalzamento si è mantenuto per tre settimane e poi la pressione è tornata a valori normali, un fenomeno dovuto allo sviluppo di tolleranza alla nicotina.

Alle fine delle 8 settimane tutti gli animali sono stati sottoposti a diverse indagini strumentali che hanno mostrato nei topi esposti alla nicotina alterazioni a carico del ventricolo destro tipiche dell’ipertensione polmonare, come l'ipertrofia ventricolare e un aumento della pressione sistolica ventricolare. Gli autori concludono esortando a una maggiore attenzione riguardo gli effetti negativi della nicotina inalata sul sistema cardiopolmonare.

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Bibliografia e sitografia:

Oakes JM, Xu J, Morris TM et al. Effects of Chronic Nicotine Inhalation on Systemic and Pulmonary Blood Pressure and Right Ventricular Remodeling in Mice. Hypertension. 2020;75:1305–1314