I partner: il peso psicologico e il ruolo di caregiver

I PARTNER: IL PESO PSICOLOGICO E IL RUOLO DI CAREGIVER

Il cancro alla prostata ha un impatto psicosociale importante che riguarda direttamente il paziente ma che coinvolge inevitabilmente anche i caregiver e, in particolare, il partner.

Il cancro alla prostata ha un impatto psicosociale importante che riguarda direttamente il paziente ma che coinvolge inevitabilmente anche i caregiver e, in particolare, il partner. È infatti questa la persona che si trova a dover assistere il paziente, aiutarlo nella gestione di appuntamenti e dei controlli clinici e naturalmente supportarlo psicologicamente di fronte alla sfida di una patologia grave e così "intima".

Tutto questo non ha solo un impatto psicologico ma anche pratico ed economico: uno studio del 2012 pubblicato da Supportive Care in Cancer, e condotto negli Usa su 88 partner di pazienti con carcinoma prostatico localizzato, aveva rilevato come a un anno dalla diagnosi le ore lavorative dei partner-caregiver si fossero ridotte da 14 a 10,9 settimanali senza una riduzione delle responsabilità. Mediamente in un anno i partner avevano dedicato 65,9 ore ai pazienti accuditi, con un peso economico per il partner stesso pari a 6.063 dollari.

Il cancro alla prostata ha poi conseguenze dirette sulla vita di coppia in quanto le implicazioni sessuali sono pressoché inevitabili. Tale impatto è legato alla patologia in sé ma anche ai trattamenti disponibili per affrontarla. Tra le preoccupazioni dei pazienti e dei partner ai primi posti c'è sicuramente la disfunzione erettile, che si può presentare dopo l'intervento di prostatectomia, durante e dopo l'assunzione di terapie ormonali e dopo la radioterapia. Se generalmente la disfunzione erettile prodotta dalle terapie ormonali è reversibile, negli altri casi il paziente potrebbe necessitare di un supporto farmacologico per recuperare un'erezione soddisfacente e una buona attività sessuale. Va comunque sottolineato che oggi sono sempre più diffuse tecniche chirurgiche che mirano a evitare il più possibile danni collaterali ai nervi responsabili dell’erezione, riducendo il problema.

Connessa alla prostatectomia è anche la perdita dell'eiaculazione, talvolta conseguenza anche delle terapie. Queste, così come l'impatto psicologico della malattia stessa, possono poi dar luogo a un calo del desiderio. Infine l'intervento chirurgico comporta una piccola riduzione della lunghezza del pene. Tutto ciò ha conseguenze sull'autostima del paziente e sulla percezione del suo corpo, e di riflesso sulla coppia.

Alcuni studi hanno cercato di fare luce su questi aspetti. In linea generale, il vissuto dei partner e le conseguenze relazionali sono molto variabili. Uno studio del 2013 uscito sul Journal of Sexual Medicine, e condotto negli Usa su 88 coppie in cui uno dei componenti aveva ricevuto una diagnosi di cancro alla prostata, aveva rilevato come a sei mesi dalla diagnosi i partner riportassero un impatto negativo sulla vita sessuale nel 39 per cento dei casi (molto negativo nel 12 per cento). Con il tempo le percentuali tendevano a crescere: a 12 mesi l'impatto era negativo per il 42 per cento dei partner e molto negativo per il 29 per cento. I partner di pazienti operati mostravano una valutazione significativamente peggiore rispetto a quelli di pazienti non operati.

Da questo punto di vista appare evidente l'utilità di un intervento di sostegno per il paziente, ma anche per il partner e la coppia nel suo insieme, sin dal momento della diagnosi. Può essere estremamente utile un'educazione alla nuova sessualità che aspetta la coppia dopo la diagnosi, le terapie ed eventualmente l'intervento chirurgico. La disponibilità di un supporto psicologico e psicosessuologico per la coppia è cruciale tanto quanto la possibilità di contare su una consulenza andrologica e urologica qualora, ad esempio, fosse necessaria la prescrizione di farmaci contro il deficit erettile oppure nella gestione di disturbi urologici secondari alle terapie quali la climacturia, ovvero la perdita di urina durante il rapporto. Solo in questo modo è possibile ridurre le conseguenze psicologiche più gravi per il paziente e il partner contribuendo alla tenuta della coppia.

Hai una domanda?

Scrivi ai nostri Esperti

FONTI

Come cambia la vita sessuale dopo un tumore della prostata?, Fondazione Veronesi, https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/come-cambia-la-vita-sessuale-dopo-un-tumore-della-prostata (ultimo accesso 16 febbraio 2022)

Ramsey SD et al, "Impact of prostate cancer on sexual relationships: a longitudinal perspective on intimate partners' experiences". J Sex Med. 2013 Dec;10(12):3135-43. doi: 10.1111/jsm.12295. Epub 2013 Sep 30. PMID: 24118980; PMCID: PMC3855071.

Prostate cancer for partners and families, Prostate Cancer Foundation of Australia

Li C et al, "Burden among partner caregivers of patients diagnosed with localized prostate cancer within 1 year after diagnosis: an economic perspective". Support Care Cancer. 2013 Dec;21(12):3461-9. doi: 10.1007/s00520-013-1931-3. Epub 2013 Aug 17. PMID: 23955026; PMCID: PMC4535430.

Logo Janssen | Pharmaceutical Companies of Johnson & Johnson