Colite fulminante: cos’è, quali sono i rischi, che relazione ha con la colite ulcerosa

Colite fulminante: cos’è, quali sono i rischi, che relazione ha con la colite ulcerosa

La colite fulminante è una infiammazione grave del colon, associata a tossicità sistemica, che coinvolge tutto il corpo, con o senza dilatazione del colon.

Pur non essendo molto frequente (interessa meno del 10% di chi soffre di colite ulcerosa), si tratta di un evento grave, che insorge rapidamente e con un’intensità simile a quella di un fulmine che lacera il cielo durante un temporale, proprio come dice il suo nome.

È un’emergenza che richiede di essere affrontata e trattata non solo in modo adeguato, ma anche il più precocemente possibile in ospedale, con terapie farmacologiche e in alcuni casi anche con l’intervento chirurgico.

Per questo è importante sapere cos’è la colite fulminante ed essere in grado di riconoscerne segnali e sintomi.

Cause della colite fulminante

Le cause che possono scatenare la colite fulminante sono diverse; al primo posto si collocano le malattie infiammatorie croniche intestinali, in particolar modo la colite ulcerosa e in misura minore la malattia di Crohn.

La colite fulminante non rappresenta un’evoluzione “normale” della colite ulcerosa, bensì una sua complicanza, che si presenta in meno del 10% dei casi.

Anche le infezioni intestinali svolgono un ruolo importante nell’insorgenza della colite fulminante. Tra le infezioni batteriche quella da Clostridium difficile rappresenta certamente la più frequente. Si tratta di un batterio anaerobio, responsabile della maggior parte delle diarree contratte in ospedale o in comunità, e spesso non grave, tanto che si calcola che ne possa essere affetto fino all’80% dei bambini. Tuttavia, nel 3-8% dei casi, l’infezione da Clostridium si complica e può portare a colite fulminante. Anche le infezioni da Salmonella, Shigella, Yersinia, Campylobacter possono essere responsabili di colite fulminante.

Oltre ai batteri, possono causare colite fulminante anche alcune infezioni virali (Citomegalovirus) e parassitosi, come l’amebiasi intestinale da Entamoeba histolytica.

Infine, la colite fulminante può essere causata o favorita anche dall’uso di alcuni farmaci, tra cui corticosteroidi e immunosoppressori, da radioterapia e da vasculiti e ischemia.

Segni e sintomi della colite fulminante

La diarrea ematica, anche detta diarrea con sangue, non è sufficiente per capire se quello che sta succedendo è una colite fulminante.

Il quadro della colite fulminante è caratterizzato da:

  • diarrea con sangue > 8-10 scariche

  • tachicardia

  • pressione bassa (ipotensione)

  • febbre

  • dolore addominale e crampi

  • anemia con necessità di trasfusione

  • marcatori infiammatori elevati

Non è sempre semplice distinguere la colite fulminante da un attacco acuto di colite ulcerosa o riattivazione della malattia di Crohn, o da una una colite infettiva, neppure per i clinici.

La diagnosi differenziale, per questo, si basa su diverse componenti:

  • storia clinica del paziente e della famiglia

    • eventuali diagnosi di MICI, vasculopatie e vasculiti

    • accertamento di eventuali contatti con altre persone con sintomatologia diarroica

    • viaggi in zone infette

    • utilizzo di farmaci che possono favorire la colite fulminante - corticosteroidi, immunosoppressori, antinfiammatori

  • esami di laboratorio

    • anemia con necessità di trasfusione

    • alterazione degli elettroliti per disidratazione

    • bassi livelli di potassio (ipokaliemia)

    • bassi livelli di albumina

    • livelli elevati di sedimento eritrociti

    • marcatori infiammatori elevati (proteina C-reattiva)

  • Coprocoltura delle feci per verificare la presenza di infezioni, es Clostridium difficile

  • RX addome per valutare la dilatazione del colon e quindi del processo infiammatorio

  • TC addome consente di valutare l’ispessimento delle parete del colon e la sua dilatazione, oltre alla presenza di ascite.

  • Sigmoidoscopia con biopsia, mentre è generalmente controindicata la colonscopia completa.

Perché la colite fulminante è pericolosa

La colite fulminante è una infiammazione grave del colon, che determina un progressivo rigonfiamento dell’intestino (ileo). Dilatandosi, il colon perde tono muscolare e capacità di spingere e far procedere il bolo digestivo. Il rischio è che gas e feci rimangano intrappolate fino a portare a megacolon tossico, una complicanza molto pericolosa a causa dell’elevato rischio di perforazione con successivo versamento del contenuto intestinale nella cavità addominale. Vi è pertanto il rischio di perforazione, emorragie e anche di sepsi (infezione sistemica a carico di tutto il corpo) che possono anche rivelarsi fatali.

Cosa fare in caso di colite fulminante

La colite fulminante è un’emergenza e quindi è necessario recarsi il prima possibile in ospedale per tutti gli accertamenti necessari e impostare il trattamento più adeguato, che può essere costituito da soli farmaci (innanzitutto corticosteroidi e soluzioni idrosaline), oppure abbinato anche a intervento chirurgico, in caso di perforazione, megacolon tossico ed emorragia. L’intervento chirurgico serve per rimuovere la parte danneggiata del colon.

Hai ancora dei dubbi?

Fonti
  • Márquez MF, et al. Current Status of the Treatment of Fulminant Colitis. CIR ESP 2015; 93: 276-82 www.elsevier.es/en-revista-cirugia-espanola-english-edition--436-articulo-current-status-treatment-fulminant-colitis-S2173507715001143
  • Cleveland Clinic Fulminant Colitis: When the Colon Turns Toxic www.verywellhealth.com/fulminant-colitis-when-the-colon-turns-toxic-4149592
  • Stephanie Watson What is fulminant colitis? www.webmd.com/ibd-crohns-disease/ulcerative-colitis/fulminant-colitis-overview

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