Leucociti nelle feci: cosa ci dicono?

Leucociti nelle feci: cosa ci dicono?

I leucociti, detti anche globuli bianchi, sono cellule del sistema immunitario che si trovano nel sangue e che hanno una funzione di difesa del nostro organismo da agenti patogeni quali virus, batteri e parassiti. Ai pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) può essere prescritta la ricerca dei leucociti fecali, per mezzo di un normale esame delle feci. I leucociti sono infatti direttamente coinvolti in diverse risposte del sistema immunitario, non solamente di tipo infettivo: un aumento o una riduzione possono anche essere segnale di diverse condizioni infiammatorie.

Attenzione alle infezioni intestinali

Nel caso della malattia di Crohn e della rettocolite ulcerosa la presenza di leucociti nelle feci, normalmente assenti o rari, può indicare che la malattia è in fase di attività. Non solo: in questi pazienti ad innalzarne il numero può essere anche un'infezione intestinale. Tra queste ci sono quelle provocate da Clostridium difficile, Shigella o Campylobacter, ad esempio: tutte condizioni serie, da affrontare con terapie antibiotiche specifiche, che nei pazienti con MICI possono avere conseguenze anche gravi. Per questo di fronte a leucociti alti nelle feci il gastroenterologo può richiedere al paziente affetto da una malattia infiammatoria cronica intestinale di effettuare indagini più approfondite.

A cosa serve il dosaggio dei leucociti nelle feci

La conta dei leucociti nelle feci non è infatti un esame specifico: del resto un lieve aumento è riscontrabile anche in corso di semplici gastroenteriti. Per comprendere la ragione di un valore particolarmente elevato occorre impiegare altri strumenti diagnostici. Ad esempio nel monitoraggio dell'infiammazione prodotta dalla malattia di Crohn o dalla rettocolite ulcerosa è da tempo prescritto il dosaggio della calprotectina fecale. Questa proteina viene rilasciata da un particolare tipo di leucociti, chiamati neutrofili. In caso di infiammazione, i leucociti vengono richiamati nell’intestino dove rilasciano appunto calprotectina, la cui concentrazione nelle feci pertanto cresce. Se un elevato numero di leucociti nelle feci corrisponde anche a livelli fuori controllo di questa proteina è facile intuire un aumento di attività di malattia. Naturalmente il solo dosaggio dei leucociti fecali e della calprotectina non è sufficiente a porre una diagnosi di MICI: questi test vanno affiancati ad altri esami di laboratorio (ad esempio esami del sangue, utili per il dosaggio della proteina C reattiva e di altri valori) e a indagini strumentali. In particolare la colonscopia con prelievi di frammenti di tessuto sottoposti a biopsia resta, come noto, lo standard di riferimento nella diagnosi e nel follow up della malattia di Crohn e della rettocolite ulcerosa.

Globuli bianchi e sistema immunitario

I leucociti sono pertanto attori fondamentali del nostro sistema immunitario: rappresentano la prima linea di difesa da attacchi esterni. Vengono suddivisi in cinque tipologie: neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili e basofili. Ognuno di questi ha un target specifico: gli eosinofili difendono l’organismo dall’attacco di parassiti, come i vermi intestinali, i basofili e i monociti sono principalmente attivi nelle risposte allergiche, i neutrofili hanno la funzione di inglobare i corpi estranei e neutralizzarli mentre i linfociti producono immunoglobuline in grado di indurre la distruzione dei batteri e delle cellule riconosciute dall’organismo come estranee.

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Fonti
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