Caffè e rettocolite ulcerosa: ci sono controindicazioni?

Caffè e rettocolite ulcerosa: ci sono controindicazioni?

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) non possono essere controllate esclusivamente con l'adozione di una dieta specifica. Certamente però alcune indicazioni alimentari possono essere molto utili, specie in fase di attività di malattia. In particolare i pazienti con rettocolite ulcerosa si chiedono spesso se il caffè, tra le bevande più amate dagli italiani, debba essere evitato tassativamente. La risposta non è netta: al momento infatti non esistono prove certe che dimostrino l'effetto dannoso di caffè e caffeina sull'intestino dei pazienti con questa patologia. Ad esempio uno studio pubblicato nel 2021 su Inflammatory Bowel Diseases non ha rilevato una specifica correlazione tra consumo di questa bevanda e l'andamento della patologia.

Caffè e tè si possono bere?

Ciò non toglie che in alcuni soggetti un eccesso di caffè possa causare un peggioramento della sintomatologia. Per questo può essere utile, spiegano gli studiosi, tenere un diario del consumo di caffè e della sintomatologia. In questo modo è possibile evidenziare una correlazione ed eventualmente optare per una sua riduzione o una totale eliminazione dalla dieta, in particolare mentre la malattia è in attività. Sicuramente una scelta possibile è quella di consumare caffè decaffeinato: discorso simile per il , che è da preferire nella sua versione deteinata.

Occhio agli alimenti da evitare

Sono invece certamente da abolire alimenti ancor più irritanti di tè e caffè: ad esempio i cibi piccanti come pepe, peperoncino, curry e noce moscata. Occhio anche a cioccolato e bevande gassate: proprio a riguardo di queste ultime, così come di molti altri cibi industriali ricchi di zuccheri, le evidenze scientifiche sono ormai concordi nel riconoscerne il ruolo dannoso. L'alimentazione occidentale, che oltre agli zuccheri presenta un'abbondanza di grassi, è deleteria per i pazienti con rettocolite ulcerosa. Discorso analogo per l'eccesso di carboidrati, che può portare a squilibri del microbiota intestinale con un peggioramento dei sintomi infiammatori e un impatto negativo sulla salute del sistema immunitario. Peraltro l'alimentazione occidentale è anche ricca di additivi ed emulsionati, anch'essi dannosi in un'ottica di controllo dell'infiammazione intestinale.

La dieta mediterranea nella rettocolite ulcerosa

Va detto che è comunque il gastroenterologo a dover dare indicazioni alimentari per ogni paziente. Tuttavia queste norme tendono a essere valide per tutti, così come valido è il consiglio di seguire abitudini alimentari equilibrate basate sui principi della dieta mediterranea. Se è vero che caffè, tipico di queste nostre abitudini alimentari, potrebbe dover essere evitato, le altre norme dietetiche dell'alimentazione dell'area del Mediterraneo sono sempre utili da seguire. Ecco allora l'importanza delle fibre da frutta, verdura e legumi e dell'olio extravergine di oliva a crudo come condimento. La dieta mediterranea prevede poi pochi formaggi, poca carne bianca, pochissima carne rossa e molto pesce. Da decenni questo regime ha dimostrato essere utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e neoplastiche, ma ha benefici anche nella rettocolite ulcerosa. Una sola accortezza: evitiamo un eccesso di fibre nelle fasi di attività di malattia, così da prevenire un peggioramento della sintomatologia.

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Fonti
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