Booster arma in più per i pazienti con tumore del sangue

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Booster arma in più per i pazienti con tumore del sangue

I pazienti che non hanno risposto alle prime due dosi di vaccino contro Covid-19 hanno una buona probabilità di sviluppare anticorpi grazie alla dose booster.

A dirlo è uno studio pubblicato su Cancer, la rivista dell’American Cancer Society da un gruppo di ricercatori della Brown University negli Stati Uniti. Una buona notizia per questo autunno ancora pieno di incertezze e che si avvicina con molti tentennamenti davanti all’idea di sottoporsi a nuove dosi di vaccino.

Come spiegano nel loro articolo i ricercatori statunitensi, guidati da Thomas Ollila, i pazienti con neoplasie ematologiche hanno un'immunità umorale compromessa a causa della loro neoplasia e dei trattamenti necessari a curarla. Questo li mette a rischio di sviluppare le forme più gravi di infezioni da Covid-19 e comporta una ridotta risposta alla vaccinazione.

Nello studio, infatti, gli scienziati hanno esaminato la risposta alle prime due dosi di vaccino in 378 pazienti, osservando una risposta anticorpale in 181 di loro, corrispondenti a solo il 48% di loro. Questi erano soprattutto quei pazienti con una malattia attiva o sottoposti da poco tempo a trattamenti che avevano compromesso il loro sistema immunitario. Inoltre, 25 pazienti avevano ricevuto in combinazione con il vaccino una terapia anticorpale profilattica in grado di impedire al virus di Covid-19, Sars-CoV-2, di legarsi alle cellule e infettarle.

Tuttavia i ricercatori hanno osservato anche che in seguito alla terza dose, la cosiddetta dose booster, a cui si sono sottoposti anche 85 dei pazienti che inizialmente non avevano risposto, 48 di loro (il 56%) ha sviluppato una risposta anticorpale. In questo caso, inoltre, non aveva fatto la differenza essere o meno in trattamento attivo o recente.

Sono stati 33 in tutto i pazienti che si sono ammalati di Covid-19. Tra questi vi erano sia pazienti che avevano risposto al vaccino sia pazienti su cui invece non era stato riscontrato alcun effetto, ma non pazienti che avevano ricevuto la terapia profilattica in combinazione. E se questo risultato sembra mettere in dubbio l’opportunità di aumentare la propria possibilità di sviluppare anticorpi con un booster, a togliere il dubbio arriva il dato che i tre decessi occorsi in questo piccolo gruppo, hanno riguardato tutti e tre pazienti che non avevano risposto al vaccino.

«Quando abbiamo esaminato i risultati, abbiamo scoperto che i decessi per Covid-19 nella popolazione di pazienti esaminata si sono verificati solo in quelli con anticorpi non rilevabili e che nessuno di quelli che hanno ricevuto una terapia anticorpale profilattica ha contratto Covid-19», ha confermato Ollila. «Questo ci suggerisce l'importanza di controllare i livelli di anticorpi in questi pazienti e di organizzare una eventuale terapia anticorpale profilattica». Questa misura infatti insieme alle somministrazioni di dosi booster di vaccino, rappresentano secondo il ricercatore opportunità per salvare la vita ai pazienti ematologici più fragili.

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Bibliografia e Fonti:

Ollila TA, MAsel RH, Reagan JL, et al. Seroconversion and outcomes after initial and booster COVID-19 vaccination in adults with hematologic malignancies. Cancer. 2022; 128(18): 3319-3329. doi: 10.1002/cncr.34354.

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