Invecchiamento, percezione e rischio

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

Invecchiamento, percezione e rischio

Invecchiare è un processo naturale. Alcune persone rifiutano questa verità, altre sono consapevoli che progressivamente il nostro organismo va incontro a un declino naturale e lo accettano, senza per questo rassegnarsi ad esso lasciandosi andare.…

» Invecchiare è un processo naturale. Alcune persone rifiutano questa verità, altre sono consapevoli che progressivamente il nostro organismo va incontro a un declino naturale e lo accettano, senza per questo rassegnarsi ad esso lasciandosi andare. Questo atteggiamento è quello giusto, in particolar modo, a quanto pare, per i pazienti oncologici di una certa età. La percezione di invecchiare o meglio un approccio negativo verso il proprio invecchiamento potrebbe, infatti, avere un impatto sfavorevole sulla prognosi.

Come ricordano su Cancer Medicine i ricercatori dell’Università di Liegi, in Belgio: «Diversi studi mostrano che l’autopercezione dell’invecchiamento (in inglese SPA, da self-perception of aging, ndr) è un fattore predittivo significativo dello stato di salute mentale e fisico di una persona». Questi ricercatori hanno voluto investigarne l’effetto sulla mortalità dei pazienti oncologici geriatrici, in considerazione anche del fatto che il cancro colpisce in particolar modo la popolazione anziana.

La ricerca ha coinvolto 140 pazienti dai 65 anni in su, ai quali era stato era stato diagnosticato un tumore non metastatico, inclusi pazienti con un tumore del sangue. I partecipanti sono stati seguiti per sei anni, e quest’analisi ha mostrato che chi aveva una percezione più negativa del proprio invecchiare presentava un rischio 3,6 volte più alto di morire rispetto a quelli con una percezione più positiva. Nel loro lavoro gli scienziati hanno tenuto conto anche di diversi fattori come età, genere, livelli cognitivi, sito e tipo di tumore, comorbidità e stato di salute mentale e fisica all’inizio dello studio.

«Questa ricerca sottolinea l’importanza della percezione del proprio invecchiamento per la salute, e ci ricorda dell’importanza di cambiare il nostro atteggiamento verso le persone anziane», ha dichiarato Sarah Schroyen, dell’Università di Liegi, coautrice dello studio.

Secondo i ricercatori, infatti, è molto importante sensibilizzare gli operatori sanitari rispetto alle conseguenze negative della SPA per i pazienti più anziani e invitarli a modificare il proprio comportamento: per esempio suggerendo di avere un atteggiamento meno paternalistico e condiscendente potrebbe essere di aiuto. Ma anche i media possono giocare un ruolo importante nel modificare gli stereotipi legati all’invecchiamento e nel costruire messaggi più positivi. Tanto più in una società, come quella moderna, dove non solo le persone anziane sono sempre di più, ma vivono più a lungo e conducono una vita attiva, piacevole e costruttiva.

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Bibliografia e Fonti:

Schroyen S, Letenneur L, Missotten P, Jérusalem G, Adam S. Impact of self-perception of aging on mortality of older patients in oncology. Cancer Medicine, 2020; 00: 1-7. doi: 10.1002/cam4.2819.