Calo o assenza di motivazione, associato a un evidente disinteresse verso la vita e da un'indifferenza generalizzata nei confronti del mondo circostante.
Sensazione di stanchezza, debolezza o mancanza di energia. Può determinare la riduzione della capacità fisica e mentale del soggetto, ridotta resistenza allo sforzo ed elevata facilità all'affaticamento.
Complesso dei fenomeni che precedono, accompagnano e seguono la cessazione dell'attività delle ghiandole sessuali, più evidente nel sesso femminile con il termine dei cicli mestruali (menopausa); negli uomini coincide con lo stesso periodo che precede l'andropausa.
Connessione funzionale tra due cellule nervose o fra una cellula nervosa e l'organo periferico bersaglio. Questo permette la trasmissione dell’impulso elettrico tra le cellule del sistema nervoso.
Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.
Per incidenza si intende la frequenza di comparsa di nuovi casi di malattia in una popolazione in un determinato periodo di tempo
Ormone prodotto dalla ghiandola pineale (o epifisi), ghiandola posta alla base del cervello. Agisce sull'ipotalamo e ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Sistema fisiologico che riguarda la secrezione di ormoni da parte di cellule del sistema nervoso. Questi neuroni quindi, oltre a trasmettere impulsi elettrici, hanno la proprietà di stimolare la liberazione di importanti molecole nel sangue, che possono attivare diverse ghiandole, i reni e i vasi sanguigni.
Sostanza che veicola le informazioni fra i neuroni, attraverso la trasmissione sinaptica. All'interno del neurone, i neurotrasmettitori sono contenuti in vescicole che sono concentrate alle estremità nei punti in cui esso contrae rapporto sinaptico con altri neuroni.
Nel momento in cui il neurone viene raggiunto da uno stimolo, le vescicole sinaptiche riversano il proprio contenuto nella sinapsi e nell’organo bersaglio. I neurotrasmettitori rilasciati si legano a recettori specifici.
La prevalenza è il rapporto fra il numero di eventi sanitari rilevati in una popolazione in un definito momento (o in un breve arco temporale) e il numero degli individui della popolazione osservati nello stesso periodo. La Prevalenza Lifetime è la percentuale di persone che hanno avuto la malattia, in qualsiasi fase della loro vita.
Ormone secreto dall'adenoipofisi che durante il ciclo mestruale stimola il corpo luteo a produrre il progesterone e che alla fine della gravidanza determina la secrezione lattea nella ghiandola mammaria.
La pubertà è il periodo di cambiamenti fisici (solitamente dai 10 ai 14 anni per le femmine, dagli 11 ai 15 anni per i maschi), attraverso i quali il corpo di un bambino diviene un corpo adulto capace di riprodursi, producendo autonomamente i propri ormoni sessuali.
Con questo processo incomincia l'attività delle ghiandole sessuali, che si manifesta nella donna con la prima mestruazione (menarca), nell'uomo con la produzione di sperma. Con queste manifestazioni si sviluppano i rispettivi apparati genitali.
Il puerperio è definito come il periodo di tempo che inizia subito dopo il parto e termina con il ritorno dell’apparato genitale alle condizioni anatomo-funzionali pregravidiche: convenzionalmente si assegna a tale periodo una durata di 6 settimane.
Assenza di segni e sintomi che indicano che la malattia in esame è ormai in via di guarigione.
Capacità di un farmaco di agire su un determinato numero di bersagli e/o microrganismi. Più è ampio, maggiore è il numero di bersagli su cui esercita la sua azione.
Ghiandole situate sul polo superiore dei reni. Le ghiandole surrenaliche secernono ormoni indispensabili per diverse funzioni fisiologiche, come quelli coinvolti nello sviluppo dei caratteri sessuali, nella produzione di colesterolo e quindi degli ormoni steroidei, nella regolazione della funzionalità renale.
La tiroide è un organo situato nella regione anteriore del collo alla base della gola, anteriormente rispetto alla laringe e alla trachea. Questa ghiandola ricopre un ruolo fisiologico estremamente importante, poiché influenza direttamente lo sviluppo scheletrico e cerebrale, regola il metabolismo corporeo, lo sviluppo degli organi genitali, la pressione sanguigna e l’umore.